Trotterellando, di qua, di la, di sopra, di sotto, fluida.
Ella è un Veltroni bonsai.
Impegnatissima a dire niente.
Concentrata sul suono delle parole e sullo zucchero da aggiungere alle lacrime delle emozioni che stentano ad arrivare.
Lei comunica via Twitter lo sdegno per la Meloni, che non si fa fare le domande dai giornalisti,come dicono i giornalisti che divorano i Twitter di Ella mentre danno della fascista alla Meloni.
Ella è una riduzione d’aceto. Che diventa dolciastro.
La riduzione dell’ aceto dei Veltroni, dei Berlinguer boys, derivante dal vino rosso del comunismo che fu.
Ella non è comunista. È comunista senza comunismo.
Un aceto artefatto, sintetico.
È quel comunismo che nega il comunismo.
Come quello di Veltroni che si era iscritto al PCI, disse, perché anticomunista.
Elly si è iscritta al pacifismo che però deve dare le armi agli ucraini, ma anche no. Un giorno si un giorno no.
Elly si è iscritta al no termovalorizzatore ma anche si perché il suo partito lo aveva già deciso.
È una decisa a nulla. Parlando di tutto.
È come i comunisti, appunto, che non si dicono più comunisti in pubblico, perché lo tengono per se.
Ed ogni argomento è buono, l’ambiente, il clima, il precariato, i rifiuti, i diritti, per tirar fuori ciò che è dentro di se, camuffato d’altro.
Apparendo così non più comunisti ma democratici, pacifisti, ambientalisti, buoni.
Ella.
A trotterello di cane.
Sergio Pizzolante
