In un anno solare i prezzi degli immobili sono scesi del 15% .
La crisi sul Titano non solo morde ma usa anche il piccone. E a farne le spese e? anche e soprattutto il settore edi?le, gia? colpito duramente dalla recessione come si evince dai bollettini di statistica degli ultimi mesi.
“Ormai siamo costretti a svendere” dice Gianluca Monaldi presidente dell’Ases sulla situazione del mercato edi?le a San Marino alla tv di Stato.
Mentre in Italia si tenta di uscire dalla crisi del comparto, a San Marino l’industria del mattone e? ferma al palo. Il cambio del mutuo statale crea qualche incertezza mentre i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 15% da un anno a questa parte.
“C’e? poca richiesta -ha affermato Giuseppe Moraccini della Sedi a Rtv- tutte le zone hanno subi?to una svalutazione, le piu? quotate rimangono Dogana, Falciano e Serravalle”.
“Lentamente qualche cosa si vede -aggiunge Monaldi- ma le aziende sono prese per la gola e sono costrette a vendere sotto costo: quel poco che si muove non e? una risalita reale del mer- cato ma nasce dalla necessita? di far cassa.
Una volta c’erano tante finanziarie che elargivano denaro e anche questo ha portato alla rovina di alcuni imprenditori ma adesso le banche sono molto restie nell’elargire prestiti”.
In effetti negli ultimi mesi si e? registrato un calo dell’eroga- zione dei mutui prima casa in Repubblica perche? il Titano, non essendo nelle misure di liquidita? della Banca centrale europea, ha tassi di interesse abbastanza elevati, tanto da scoraggiare i possibili acquirenti, giovani, precari o disoccupati.
Si attende con il cerino in mano che il mercato dia segni di ripresa, anche se, a quanto pare, domanda e offerta non si incontrano piu? da un po’.
Che servano nuove residenze?
La Tribuna