“Abbiamo recuperato la nostra credibilità internazionale”. Seconda giornata del workshop dell’Ocse sullo scambio di informazioni.

OcseSoddisfazione di Lucio Daniele direttore dell’Ufficio Centrale di Collegamento.

Ieri secondo giorno del work- shop organizzato dall’Ocse per dare pratica realizzazione allo scambio automatico delle informazioni.

Un workshop che evidenzia come la credibilità di San Marino sia tornata ad alti livelli dopo
un periodo piuttosto opaco, per non dire buio. Lo ha riconosciuto le stesso Direttore dell’Ufficio Centrale di Collegamento Lucio Daniele: “A distanza di pochi mesi l’organizzazione internazionale ha scelto il nostro migliore dove poter svolgere i propri meeting.

E’ la dimostrazione pratica della considerazione che l’organizzazione internazionale ha riposto nei confronti del nostro Paese”.

A dirigere i lavori del work- shop, Achim Pross, capo della divisione Ocse sulla cooperazione fiscale internazionale. Tra i suoi compiti principali quello di istruire, con l’auto di tutor, una sessantina di funzionari provenienti dalle giurisdizioni di tutto il mondo, tra cui i sammarinesi Antonio Nikolakopoulos e Chiara Maria Consorti (entrambi dell’Ufficio Centrale di Collegamento) oltre a Luca Beccari e Matteo Mazza di Banca Centrale.

I temi di maggior rilevanza che trattati durante gli incontri sammarinesi ci sono tre temi molto delicati: la definizione dei nuovi standard previsti dall’Ocse in merito allo scambio automatico delle informazioni (CRS), la correlazione con il Fatca e il tema della sicurezza interna dei singoli Paesi nella tutela delle informazioni sensibili, nonché le procedure di ‘due diligence’.

Nel tardo pomeriggio di lunedì, i rappresentanti dei 33 Paesi partecipanti accompagnati al workshop sono stato presentati dal segretario Finanze Gian Carlo Capicchioni, appena rientrato da Washinghton dove ha partecipato all’appuntamento del Fondo Monetario, ai Reggenti Andrea Belluzzi e Roberto Venturini.

La Tribuna, GMaria Fuiano