“Aboliamo la logica dei divani”: come può cambiare il reddito grillino

Il reddito di cittadinanza voluto dai grillini ha fatto enormi danni ed è un dato di fatto: come abbiamo visto sul Giornale.it, ha disincentivato al lavoro con “una bassa domanda di lavoro rispetto all’offerta, uno squilibrio che comporta certamente un rallentamento per il sistema produttivo italiano” come ci ha detto Davide Ferraro, amministratore delegato di WinTime, agenzia per il lavoro. Adesso, però, una ventata di cambiamento sembra arrivare direttamente da Fratelli d’Italia con un emendamento approvato la scorsa notte e contenuto all’interno del Dl Aiuti.

“Ecco cosa cambia”

Abbiamo posto le basi per abolire la logica dei divani clientelari“, ha affermato all’agenzia Agi l’onorevole Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in commissione Attività produttive, Commercio e Turismo. Il partito di Giorgia Meloni vorrebbe dare un cambio di passo diverso a quello che finora è stato il reddito statale che è stato utilizzato per i più disparati motivi culminati con l‘acquisto di cocaina e sostanze stupefacenti. “Il reddito di cittadinanza non ha abolito la povertà ma ha favorito truffe e assurdi approfitti, ha favorito la logica del divano a spese dello Stato”, ha aggiunto Zucconi. In pratica, la proposta di FdI prevede che un datore di lavoro “potrà proporre l’assunzione direttamente ad un percettore di Rdc che, in caso di rifiuto perderà una delle due opzioni che gli consentono di percepire il sussidio“.

“Breccia nel muro”

In questo modo, rifiutare il lavoro darà soltanto un’altra possibilità, al cittadino precettore, di trovarne un altro oppure la misura sarà abolita definitivamente se il no arriverà alla seconda occasione. Non più, quindi, soltanto il disoccupato che si rivolge a un centro per l’impiego ma lo stesso datore di lavoro che bussa alla porta di chi non ha un’occupazione. “È il classico uovo di colombo, una soluzione di buonsenso, che ieri è stata riconosciuta come tale da maggioranza e governo. Si apre una breccia nel muro del Reddito di cittadinanza – ha aggiunto il deputato – un primo passo molto importante che segnala come la maggioranza delle forze politiche, fatta eccezione per i 5 stelle, riconoscano il clamoroso fallimento del Rdc gettando obbligatoriamente le basi per una sua completa revisione”.

La metafora dei divani è chiara e calzante: anche questa estate stiamo assistendo a un’enorme calo dei lavoratori stagionali che negli anni passati facevano a gara per ottenere il posto di lavoro per tutta la stagione. Il reddito, oggi, ha fatto anche questi danni. “Con le risorse risparmiate grazie a questo emendamento il Governo deve adesso impegnarsi ad abbassare la tassazione sulle buste paga dei lavoratori“, conclude Zucconi.


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