Secondo cambio d’avvocato. Ed è tutto da rifare. Almeno per la difesa.
Si risolve in un rinvio l’udienza del processo al sammarinese accusato di abusi sessuali sulla figlia della propria convivente. Di 13 anni.
Alle 10 e 30 di ieri il giudice di primo grado, Alberto Buriani, dopo un’ora di udienza a porte chiuse ha deciso di rinviare tutto al 6 dicembre prossimo per dare modo di prepararsi al nuovo difensore dell’imputato. Visto che il suo precedente legale di fiducia qualche giorno fa aveva rinunciato all’incarico facendo così passare i fascicoli (e la difesa) in mano all’avvocato di ufficio. Che ha ricevuto le ‘carte’ il giorno prima dell’udienza di fronte a Buriani. Troppo tardi, per il giudice. Impossibile preparare un’opportuna difesa dell’imputato, in così poco tempo. E allora tutto slitta di oltre un mese.
In aula, ieri, c’erano anche i periti che hanno eseguito gli accertamenti, la Gendarmeria, i rappresentanti del Servizio minori, il Procuratore del fisco e l’Avvocatura dello Stato.
L’imputato assiste al secondo forfait dei suoi legali. E si ripone nelle mani dell’avvocato di ufficio, che con la decisione del giudice avrà il tempo necessario per presentarsi con un adeguato lavoro alle spalle nella prossima udienza di fronte al giudice Buriani
LA TRIBUNA