“Non accetto venga insinuato che la mia segreteria elargisce sgravi e defiscalizzazioni”. Il titolare del dicastero al Lavoro, Iro Belluzzi, ribatte così alle accuse mosse nei suoi confronti sul caso della società Leon Engineering, che, secondo le accuse, ha lasciato i dipendenti senza stipendio e commesso altre irregolarità. E che sarà chiamata a restituire all’Iss le somme legate agli sgravi di cui ha beneficiato.
Riepilogando gli eventi degli ultimi anni, l’esponente di governo fa presente che la sua segreteria, nel febbraio del 2013, aveva sottoscritto “un piano occupazionale” con la ditta all’interno del quale veniva prevista l’assunzione di sei persone “entro due mesi dall’accordo, impegno rispettato”.
Nonostante “risultasse un aumento del trend più che positivo sia in termini di commesse che di volumi di fatturato e l’assunzione di numero 11 dipendenti a novembre 2013”, però, “le cose sono precipitate” fino alla situazione emersa di recente.
A questo punto bisogna fare i conti con quanto previsto dagli accordi: la concessione della residenza all’amministratore unico, spiega Belluzzi, “è subordinata al mantenimento dell’investimento e dell’impegno occupazionale indicato”.
Mentre per il recupero dei “benefici si precisa che la legge prevede che qualora si interrompa il rapporto di lavoro per causa non imputabile al lavoratore, la ditta è tenuta a restituire all’Istituto per la sicurezza sociale la somma corrispondente alle indennità e agli sgravi contributivi di cui abbia beneficiato”.
In merito ai “benefici previsti per legge di cui questa impresa ha usufruito – spiega ancora Belluzzi – rientrano in un sistema di tutele per l’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro di determinate categorie di soggetti” con l’obiettivo “di incentivare l’occupazione”. San Marino Oggi
