Achille Lia arrestato dalla Polizia di Stato di Forlì … eppoi rilasciato.

L’evaso dal carcere di San Marino Achille Lia è stato arrestato ieri sera a casa di un amico dalla Polizia di Stato di Forlì. L’evaso faceva vita normale ed andava anche per strada e in un bar di un quartiere di Forlì. Trattenuto presso il comando della Polizia, ha chiesto di poter essere sentito con i suoi avvocati. L’interrogatorio è durato sino alle 4 di questa notte. Dopodiché, contestando l’estradizione a norma dell’art.16 della Convenzione del 1939, Achille Lia si è dichiarato disponibile a scontare gli ultimi 6 mesi di carcere rimasti, come da pena sammarinese, in carcere italiano. Il pregiudicato è stato quindi rilasciato dalle autorità italiane.

In sostanza l’evaso Achille Lia non vorrebbe ritornare nel carcere sammarinese per le condizioni in cui versano i detenuti sul Titano. Lo stesso lamenta, a differenza di quanto succede in Italia, di essere stato rinchiuso in una cella angusta per quasi tutto il tempo trascorso nella prigione sammarinese. Inoltre a San Marino, sempre secondo i legali del Lia, non ci sarebbe nessuna attività di svago per i detenuti e questo renderebbe pesante il carcere sammarinese. Proprio per questi motivi Achille Lia vorrebbe espiare la propria pena in carcere italiano.

Che sia arrivato il momento di fare un accordo con le autorità italiane per far portare tutti i condannati carcerati stranieri nell’istituto di prigionia dei Casetti di Rimini, anziché spendere 10-15 milioni di euro per la costruzione di un nuovo carcere con tutte le spese di manutenzione e di personale che ne conseguono? Con poco, senza spendere sempre milioni e milioni dei contribuenti, potremmo risolvere un problema importante.