Aci: l’auto a noleggio riserva ancora molte insidie

L’auto a noleggio riserva ancora molte insidie, e l’unica via per superarle sarebbe la definizione di contratti standard a livello europeo. Intanto i turisti europei, di cui si stima che quasi 6 su 10 affittino un’automobile quando viaggiano in un Paese straniero, devono districarsi tra: differenze di prezzo e qualità tra i veicoli, costi nascosti, mancanza di triangolo e giubbotto riflettente in oltre il 50% delle vetture testate, e informazioni carenti agli utenti. E’ quanto emerge dal terzo EuroTest sull’autonoleggio, condotto dall’Aci e dagli altri Automobile Club europei su 60 auto affittate per un giorno in 7 località turistiche estive di Italia, Croazia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna e Turchia. Nel monitoraggio, solo 2 agenzie (3% del totale) sono state promosse a pieni voti con un giudizio ‘ottimo’, mentre gli autonoleggi bocciati sono il 12% con ‘scarso’ e l’8% come ‘insoddisfacenti’. In Italia sono stati testati 6 autonoleggi di Rimini, tutti promossi ma i punti di merito per le buone condizioni delle vetture sono stati però compromessi dalle criticità registrate nelle informazioni agli utenti, nella complessità dei contratti assicurativi e nel sovrapprezzo a volte spropositato per il seggiolino auto. Il mercato dell’autonoleggio a breve termine in Italia è in forte sviluppo: 1.750 agenzie in Italia fatturano oltre un miliardo di euro con più di 4,7 milioni di noleggi l’anno. “Troppo spesso depliant e listini allettano i turisti con prezzi diversi da quelli finali – ha concluso il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi – ed è inaccettabile che gli accessori per la sicurezza comportino una maggiorazione dei costi. I seggiolini per bambini, ad esempio, dovrebbero essere gratuiti”. Per uniformare offerte e costi in Europa, l’Aci e gli altri Club internazionali solleciteranno le istituzioni per la definizione di contratti standard a livello europeo.