RIMINI – Si sono svolti oggi al tempio crematorio del cimitero di Rimini i funerali di Antonio Marcatelli, noto come “Antuan”, scomparso all’età di 84 anni all’ospedale “Infermi”. La notizia della sua morte ha suscitato grande commozione tra amici, colleghi e cittadini, che lo ricordano come un simbolo del salvataggio marittimo della Riviera.
Marcatelli era un bagnino di rinomata esperienza, sempre presente sulla sua torretta o a bordo del moscone in estate. Cresciuto durante il periodo d’oro della Riviera, tra gli anni Sessanta e Ottanta, ha incarnato lo spirito di una generazione che ha contribuito a plasmare la cultura balneare locale. La sua figura, caratterizzata da un fisico atletico e da una personalità affascinante, è diventata parte integrante del mito legato ai bagnini di quegli anni.
Oltre al lavoro di salvataggio, Antuan era anche un noto buttafuori presso il Carnaby, una celebre discoteca della zona sud, dove si intrecciavano le storie di turisti e abitanti. La sua vita avventurosa lo ha portato a viaggiare in vari angoli del mondo, da Bangkok a Caracas, e a servire nella Legione Straniera. Marcatelli era anche un appassionato di judo, avendo conseguito la cintura nera.
La comunità del salvamento riminese lo ricorda con affetto e rispetto, sottolineando il suo contributo indimenticabile alla cultura balneare della città. “Buona ultima remata, mitico Antoine”, hanno scritto i colleghi della Associazione marinai di salvataggio di Rimini, testimoniando l’impatto duraturo che ha avuto sulla vita di molti.