Aemilia: maxi-sequestro a uomo raccordo ‘ndrangheta-politica

(ANSA) – BOLOGNA, 19 DIC – Beni per oltre 10 milioni, fra cui
75 immobili, tra case, capannoni industriali e terreni, tredici
auto, una società immobiliare e vari conti bancari sono stati
confiscati dalla Direzione investigativa antimafia ad Antonio
Muto, detenuto in carcere a Reggio Emilia dopo essere stato
condannato dal il 31 ottobre 2018 a 12 anni nell’ambito del
processo Aemilia, sulla ‘ndrangheta in Emilia.
    Muto, che vive a Reggio da oltre quarant’anni, è ritenuto
affiliato alla cosca Grande Aracri di Cutro (Crotone): a lui,
secondo le sentenze, sarebbe stato affidato il raccordo fra il
gruppo criminale con il mondo della politica locale, che ha
rappresentato uno degli snodi fondamentali per la ramificazione
della ‘ndrangheta in Emilia.
    Il tribunale ha anche disposto la misura della Sorveglianza
speciale della durata di 5 anni che verrà eseguita dopo
l’espiazione della pena in carcere. (ANSA).
   


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