Aeroporto di Bologna. Coca nascosta nelle parti intime. Una 29enne sorpresa con 280 grammi di droga purissima

droga nelle parti intimeSEMBRAVA una turista come tante, desiderosa di trascorrere qualche giorno di vacanza in Italia. E si era ben camuffata sul volo proveniente da Madrid e destinato al «Marconi» di Bologna. Voleva passare assolutamente inosservata e soprattutto uscire, al più presto, dall’aeroporto. Ma quella donna di 29 anni, originaria della Colombia, ma da anni trasferitasi a Madrid, nella capitale spagnola, aveva molto da nascondere.
Ed ai controlli di sicurezza, la sudamericana è stata immediatamente fermata. Sembrava tutto molto normale, ma il suo atteggiamento ha fatto insospettire ulteriomente il personale esperto del «Marconi». Dopo qualche minuto di grande imbarazzo e difficoltà, la trentaquattrenne ha confessato di aver nascosto nelle parti intime un grande quantitativo di cocaina. La donna è stata, quindi, accompagnata in una sala riservata dove, assistita da personale femminile, si è liberata dell’involucro di plastica. All’interno gli agenti hanno trovato la bellezza di 280 grammi di cocaina. Dai primi esami compiuti sembra anch trattarsi di una qualità molto pregiata. Molto probabilmente la cocaina era destinata, una parte nel Bolognese e l’altra nella nostra riviera. La donna, tramite alcuni parenti, ha fatto nominare come suoi legali gli avvocati riminesi, Piero Ippoliti ed Enrico Graziosi. La 29enne colombiana si trova adesso nel carcere di Bologna con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Agli inquirenti la donna si sarebbe giustificata dicendo di aver fatto la corriera perchè spinta da motivi economici. Alcuni conoscenti, venuti a sapere dei suoi problemi, le avrebbero offerto del denaro per trasportare la droga dalla Spagna all’Italia. Allettata da quei soldi, ritenuti facili, la donna avrebbe acconsentito senza calcolare i rischi che avrebbe corso.

Il Resto del Carlino