Aeroporto, Gnassi “batte cassa” anche al Titano: ”L’uso delle aree di San Marino vanno inserite all’interno di un piano industriale generale”

GnassiC’è un posto anche per la Repubblica di San Marino nel futuro dell’aeroporto “Federico Fellini” di Rimini.

E non solo in virtù dell’accordo con l’italia sulla gestione di alcune aree dello scalo. Lo sostiene il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che non esita di battere cassa nel circondario (il sindaco di Riccione Renata Tosi l’ha già fatto notare lamentandosi) e che ne ha parlato durante la conferenza stampa di venerdì scorso al termine dei lavori della conferenza permanente da cui sono arrivare certezze per il nuovo decollo dello scalo: apertura il 14 febbraio.

Il coinvolgimento di San Marino è per giungere ad un “protocollo d’intesa”. E in merito ci sono già stati incontri con i rappresentanti del governo biancazzurro (in particolare con il segretario di Stato Marco Arzilli). “c’è la piena consapevolezza – ha detto il primo cittadino riminese – che l’uso delle aree di San Marino vanno inserite all’interno di un piano industriale generale”.

Ma la volontà è più ampia. È quella di aprire “una nuova stagione di rapporti per contribuire alla crescita industriale dell’aeroporto insieme”. Anche per questo l’idea è quella di fare entrare la più antica Repubblica del mondo nella conferenza permanente che “andrà mantenuta”, come soggetto pubblico e privato che si occupa dei problemi del territorio. (…)