Il governo “taglia le ali” a San MarinoInternational Airport e cosi’ anche al sogno di un “vero” aeroporto a Torraccia.
Il congresso di Stato, riunito alla vigilia della sessione consiliare di agosto, ha deciso infatti la messa in liquidazione della societa’ pubblica Smia, iniziativa che porta, sostengono dall’esecutivo, a una semplificazione del quadro delle partecipate e a un risparmio di 150 mila euro l’anno.
Compito di Smia, istituita dal precedente esecutivo nel 2014, era infatti quello di reperire investitori per l’aeroporto internazionale Rimini-San Marino, per le aree affidate al Titano, ma non solo.
Nel dicembre 2014 Smia aveva avuto l’incarico dal precedente congresso, con delibera, di portare avanti uno studio di fattibilita’ “per lo sviluppo infrastrutturale e aeronautico dell’aerodromo di Torraccia”.
Entrambi i progetti, di fatto, per l’attuale governo “non sono mai decollati” e il mantenimento dell’ente e’ stato considerato un onere di cui poter fare a meno, anche perche’ il Titano possiede gia’ l’Autorita’ per l’aviazione civile e marittima, ente regolatore che assolve alle attuali necessita’ in materia.
Tra i temi discussi oggi al tavolo dell’esecutivo anche il riferimento del segretario di Stato con delega all’Aass, Marco Podeschi, sullo stato dell’emergenza idrica e l’avvio del bando per il reclutamento di tre nuove risorse umane per l’ufficio tributario volte a potenziare l’attivita’ di accertamento fiscale e contrasto all’evasione. (Cri/Dire)