Aeroporto, vittoria a sorpresa. AirRiminum straccia tutti con 85 punti su 85 grazie al Piano, ma offrendo zero euro

aeroporto-rimini1L’Enac ha stilato ieri mattina a Roma la sua classifica per aggiudicare la gestione dell’aeroporto di Rimini tra le 4 cordate in campo. E le sorprese non mancano. A risultare vincente è la cordata AirRiminum, con 85 punti su 85. Gli altri seguono con netto distacco. Al 2° posto Aviacom dell’imprenditore americano Halcombe (che avrà in gestione l’aeroporto di Forlì) con 50,51 punti, al terzo posto i russi di Novaport che, pur essendo gli unici ad aver offerto un prezzo (3,010 mln di euro) sono arrivati a 49,27 punti ed ultima la cordata del Consorzio Rimini- San Marino con 46,48. Il bando era concepito assegnando soli 15 punti su 100 per la cosiddetta “busta C”, quella dove andava offerto un prezzo per i beni e gli investimenti lasciati in eredità dal crac di Aeradria, con una base d’asta che partiva da 3 mln. Gli altri 85 punti erano assegnati in base al piano presentato, su 4 aree tematiche (piano industriale, finanziario, occupazionale e dei servizi accessori). Come più volte ricordato dal Nuovo Quotidiano, era dunque alta la possibilità che ad uscire vincente sarebbe stata un’offerta a costo zero, dato che tale “qualità” dell’offerta valeva solo 15 punti sui 100 complessivi. E così è andata. Gli unici ad aver offerto un prezzo per la concessione trentennale dell’aeroporto (3,010 mln di euro) sono stati i russi della Novaport, rappresentati dal manager romagnolo Andrea Del Vecchio, colosso che già gestisce 7 scali nell’Est Europa e che aveva presentato un piano di investimenti da ben 41 milioni di euro per i prossimi anni. Loro hanno messo in busta i soldi, ma evidentemente la cordata AirRiminum ha presentato un piano ritenuto infallibile, visto che ha ottenuto 85 punti su 85, avendo invece presentato zero euro nell’offerta economica. Ora che succederà? Innanzitutto le cordate battute potranno presentare ricorso entro 30 giorni. Ed è probabile che ciò avvenga. Ogni cordata potrà da oggi aver accesso agli atti e ai documenti presentati dai concorrenti. E le anomalie non mancano. Come quella che la cordata uscita vincente è stata costituita appena il 9 luglio, vale a dire 5 giorni prima che scadesse il termine per le offerte e dunque resta da chiarire come abbia potuto svolgere alcuni adempimenti preliminari, come ad esempio l’obbligatoria visita allo scalo di Rimini. E non è l’unico aspetto ancora da chiarire riguardo a una cordata che in questi mesi ha lavorato in assoluto silenzio e di cui ancora non si conosce chi ne faccia davvero parte. Vedremo. Il Cda Enac è riunito per il 22 ottobre, data in cui dovrebbe aggiudicare ufficialmente in via provvisoria la gestione alla cordata AiRiminum. A quel punto ci vorranno almeno 3 mesi per avere tutte le certificazioni in regola, la cosiddetta “patente” a gestire i voli. Insomma, gennaio sarà probabilmente il mese dell’aggiudicazione definitiva che arriverà poi dal ministero con un decreto. E il Curatore Santini? Laconico il suo commento: “Che ci sia un nome è un aspetto positivo. Mi auguro che ci siano le capacità tecniche e finanziarie per fare funzionare lo scalo, anche se dal punto di vista finanziario non posso essere troppo contento…”. Sottolineando che tra i quattro contendenti, solo uno ha presentato l’offerta per i beni di Aeradria e non è quella che ha vinto. Una proroga? Secondo Santini la soluzione migliore sarebbe un accordo tra curatela e società: “Dipende dall’interlocutore – conferma Santini – Certo io gratis non porto avanti l’aeroporto, gli aspetti tecnico-giuridici vanno rispettati. Se Air Riminum vuole volare senza soluzione di continuità ha bisogno del personale di Aeradria. L’accordo sarebbe l’obiettivo migliore, tecnicamente si può fare, basta volerlo”.
NQRimini