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(ANSA) – OLBIA, 31 GEN – La Guardia di finanza dela Gruppo di
Olbia ha scoperto una maxi evasione fiscale da 1,5 milione di
euro in cui sono coinvolte 36 società di aerotaxi che operano
all’aeroporto Costa Smeralda e che non avrebbero versato
l’imposta erariale sui voli privati.
I baschi verdi, guidati dal capitano Carlo Lazzari, hanno
analizzato i dati relativi a circa 3.300 movimenti aerei che
hanno interessato i circa 10.000 passeggeri transitati
attraverso lo scalo aeroportuale olbiese, ricostruendo
puntualmente tutti i voli effettuati da ogni singola società
operante negli anni tra il 2017 e il 2020.
Al termine dell’attività di polizia economico-finanziaria,
denominata “Evasion in the sky II”, è emerso che 36 società di
aerotaxi, la gran parte di estrazione Comunitaria e le restanti
extra Ue., non avevano ottemperato ai versamenti relativi al
trasporto dei passeggeri, generando un debito complessivo verso
l’erario pari a 1.486.810 euro, di cui 1.143.700 euro come
imposta dovuta e 343.110 euro quale sanzione accessoria pari al
30% del dovuto ai sensi della normativa che regola il settore.
In base alla normativa che disciplina la tassazione di auto di
lusso, imbarcazioni ed aerei, infatti, i passeggeri che
utilizzano aerei non di linea devono corrispondere alla
compagnia che gestisce l’aerotaxi un’imposta pari a 100 euro per
passeggero in caso di tragitto inferiore a 1.500 chilometri e
200 euro per percorrenze superiori. Importo che deve poi essere
versato dalla compagnia aerea allo Stato. (ANSA).
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