La residenza continuativa all’estero per un periodo superiore a un anno, comporta la cancellazione automatica, nel comune d’origine in Italia, dal registro della popolazione residente e, di conseguenza, la perdita dei diritti relativi. Migliaia di italiani si spostano per ragioni di lavoro o di altri interessi, nello Stato di San Marino, e qui il cittadino può soggiornare regolarmente senza che lo Stato lo consideri giuridicamente residente. La deputata Laura Garavini (Pd) ha presentato un’interrogazione al Ministro Frattini, nella quale afferma che: “Questa situazione produce conseguenze pratiche di seria difficoltà per i cittadini italiani che a causa del loro lavoro si devono muovere tra i due Stati ed è di reciproco interesse dei due Stati fare in modo che le persone che abbiano necessità di avere rapporti tra diverse aree territoriali non incontrino difficoltà nel soddisfare questa esigenza“. L’esponente dell’opposizione chiede al Ministro degli Esteri se le problematiche legate al possesso della residenza non siano già state affrontate tra i due paesi, e con quale esito, e se non ritiene di proporre l’apertura di un tavolo di discussione con le autorità sammarinesi che consenta di superare questo tipo di difficoltà lamentate da un sempre maggior numero di cittadini.
fonte: agenparl.it