Afghanistan: allarme Msf, sempre più donne a rischio parto

(ANSA) – ROMA, 06 FEB – Medici senza Frontiere lancia un
nuovo allarme per le donne in Afghanistan, sempre più a rischio
anche di morire di parto in un Paese dove gli standard
dell’assistenza sanitaria sono tra i più bassi al mondo. Secondo
quanto emerge dal nuovo rapporto, diffuso oggi dall’Ong presente
con 2.343 dei suoi medici nel Paese (la metà sono donne
afghane), nelle due principali maternità di Msf, si registra un
aumento di quasi il 20% dei casi critici.
    Un trend che non riguarda solo la maternità ma, più in
generale, l’accesso alla sanità per le donne sempre più relegate
per la stretta dei talebani. Oltre il 60% degli intervistati,
denuncia il rapporto di Msf, sostiene che le donne affrontano
infatti ostacoli maggiori degli uomini. Ma l’allarme sanità in
Afghanistan è solo uno dei nodi dell’emergenza nel Paese dove –
rileva il rapporto – il 95% delle persone è sull’orlo della
fame.
    “A volte le madri sono così malnutrite che non riescono ad
allattare i loro figli. Le vediamo mettere tè nelle bottiglie
per darlo ai neonati di soli sette o otto giorni, una scelta
disperata e molto pericolosa” racconta Hadia, membro dello staff
medico di Msf nell’ospedale regionale di Herat. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte

  • Le proposte di Reggini Auto