Afghanistan:Save the Children riprende alcune attività con donne

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – A tre settimane dall’annuncio da
parte dei Talebani del divieto per le donne afghane di lavorare
per qualsiasi Organizzazione non governativa, Save the Children
dichiara di aver ripreso alcune attività nei casi in cui sono
state fornite garanzie affidabili per un pieno e sicuro ritorno
al lavoro del proprio personale femminile.
    “In seguito al divieto per le operatrici umanitarie annunciato
il 24 dicembre 2022 dal ministero dell’Economia, Save the
Children aveva sospeso le sue attività. Il nostro personale
femminile è essenziale per offrire in modo sicuro ed efficace i
nostri servizi e non possiamo assolutamente operare senza di
loro”, ha detto David Wright, Direttore Operativo di Save the
Children. “Le donne rappresentano il 50% della nostra forza lavoro e
sono fondamentali per raggiungere donne e ragazze. Mentre la
maggior parte dei nostri programmi rimane sospesa, stiamo
riavviando alcune attività – come quelle che riguardano la
salute, la nutrizione e alcuni servizi educativi – nei casi in
cui abbiamo ricevuto rassicurazioni chiare e affidabili dalle
autorità competenti che il nostro personale femminile sarà al
sicuro e potrà lavorare senza ostacoli. Tuttavia, poiché il
divieto generale è ancora in vigore, le altre attività per le
quali non abbiamo garanzie certe che le nostre colleghe possano
tornare al lavoro rimangono sospese. Le attività che stiamo
riavviando forniranno un’assistenza vitale, ma sono solo una
piccola percentuale del nostro intervento”, ha spiegato David
Wright. (ANSA).
   


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