Aggiornamenti su Vendemini. Prima volta di Magistrati italiani sul suolo sammarinese

E’ un’operazione tutta sammarinese quella che ha portato all’arresto dell’ex direttore generale del Credito sammarinese, Valter Vedemini. Ordine di custodia cautelare spiccato dal  commissario della legge, Rita Vannucci, ed eseguito dalla polizia civile sammarinese. Il commissario della legge Vannucci ha aperto a San Marino un fascicolo per il reato di riciclaggio a carico di Vandemini, che è stato interrogato in cella, nel carcere dei Cappuccini di San Marino, alla presenza dei sostituti procuratori della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ne avevano fatto richiesta all’ufficio inquirente sammarinese.

L’interesse dei magistrati italiani nei confronti dell’arresto del direttore di banca è da mettere in relazione all’omicidio di Vincenzo Barbieri, ucciso a San Calogero (Vibo Valentia) il 12 marzo del 2011. Barbieri era stato arrestato il 25 gennaio di quest’anno per reati legati al riciclaggio e al narcotraffico.

Dall’inchiesta di Catanzaro, erano poi emersi dei legami con alcuni prestanomi su Bologna dove la squadra mobile aveva effettuato dei sequestri di beni.

A San Marino, il fascicolo d’indagine viene aperto dal commissario Vannucci e dopo una serie di accertamenti, è scattata la detenzione in carcere per l’ex direttore.

Un’inchiesta difficile e particolareggiata, che portato al magistrato inquirente Vannucci ad emettere per la prima volta un ordine di carcerazione in carcere a San Marino per un direttore di banca.

Così come è la prima volta che magistrati italiani hanno chiesto di poter assistere ad un interrogatorio a San Marino, vista la portata dell’inchiesta.

L’arresto di Vendemini è stato convalidato e per ora resta in carcere. (Ansa)