
(ANSA) – GENOVA, 06 MAG – Picchiato selvaggiamente e
investito in autostrada per motivi di viabilità. E’ accaduto
all’autista di un furgone, un marocchino residente in provincia
di Varese, che aveva tagliato la strada ad un’auto con quattro
perosne a bordo. Per questo la polizia stradale di Genova ha
arrestato i quattro per tentato omicidio aggravato dall’odio
razziale. Il corriere era stato inseguito e costretto a
fermarsi in A10, tra Pra’ e Arenzano. I fatti risalgono al 31
marzo e l’aggressione è avvenuta in pieno giorno, davanti agli
occhi increduli di decine di automobilisti. La scena è stata
ripresa dalle telecamere dell’autostrada.
Quel giorno gli agenti della Stradale sono intervenuti dopo
la segnalazione che da un’auto 4 persone avevano lanciato
oggetti contro un furgone, costringendo l’autista, un
marocchino, a fermarsi sulla corsia di emergenza. Qui i quattro
lo hanno aggredito, trascinato fuori dall’abitacolo minacciato e
offeso anche in lingua araba. Nel frattempo, essendosi fermate
diverse persone attirate dall’aggressione, i quattro sono
risaliti in auto e partendo a forte velocità hanno investito il
marocchino che finito sul cofano della macchina è stato
trascinato per diversi metri zigzagando fino a farlo cadere. Il
camionista, curato all’ospedale di Voltri, aveva riportato
ferite guaribili in 45 giorni. L’auto era uscita al casello di
Arenzano, due persone era scese, poi la macchina era rientrata
in autostrada ed era stata intercettata nei pressi dell’area di
servizio Piani d’Invrea Nord dagli agenti della Stradale di
Genova Sampierdarena: conducente e passeggero, uno slavo e un
sudamericano entrambi di 24 anni furono arrestati. Un terzo
protagonista dell’aggressione è stato arrestato nei giorni
scorsi, è un italiano di 21 anni, mentre il quarto, anche lui
italiano, 23enne, si è consegnato. (ANSA).
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