
(ANSA) – BARI, 07 NOV – Non curanti della presenza di
famiglie e bambini nella piazza di Noicattaro (Bari) quattro
persone, arrestate oggi dai Carabinieri, nel tardo pomeriggio di
domenica 5 giugno avrebbero tentato di uccidere un 32enne di
Triggiano, Michele Scorrano, esplodendo diversi colpi di pistola
e ferendolo in modo non grave al gluteo.
Gli arrestati sono Giuseppe Patruno, 31 anni, Antonio Fanelli,
38 anni, Salvatore Fanelli, 20 anni, (padre e figlio) e
Francesco Desimini, 36 anni. I quattro sono accusati a vario
titolo di tentato omicidio in concorso, aggravato dal metodo
mafioso, nonché porto abusivo di arma da fuoco. Così come emerge
dall’ordinanza emessa dal Gip Luigi Lambriola, il ferimento di
Scorano sarebbe stato anticipato da una rissa avvenuta a Torre a
Mare qualche ora prima.
L’aggravante del metodo mafioso, spiegano gli inquirenti
nell’ordinanza, è poi rintracciabile per alcuni aspetti ” del
contesto malavitoso”, tra cui la presunta appartenenza degli
indagati al “clan Annoscia”, ma anche per la circostanza che la
vittima ed i suoi familiari hanno assunto un “atteggiamento
omertoso”. Scorrano avrebbe, infatti, anche tentato di depistare
le indagini, riferendo che il suo ferimento era avvenuto a
Triggiano. Ma, secondo gli inquirenti, la sparatoria, come
testimoniato anche dalle immagini di video-sorveglianza, si
verificò poco dopo le 19 a Noicattaro. Ad impugnare l’arma
contro il 32enne sarebbe stato Patruno, con i suoi tre complici
che avrebbe attirato in una ‘trappola’ il ferito che si trovava
in sella ad uno scooter. (ANSA).
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