Agnelli, con seconda squadra Juventus più sostenibile

(ANSA) – TORINO, 27 NOV – “Non parliamo di innovazione, si
tratta di copiare quello che gli altri fanno bene e farlo anche
noi. Il passaggio in seconda squadra è utile per la Juventus, ma
anche per la sostenibilità poiché si creano giocatori in casa.
    Poi si danno giocatori alle Nazionali. Parliamo di Miretti e
Fagioli all’esordio, ma anche di 7-8 giocatori in pianta stabile
in Under 20″. Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli,
alla tavola rotonda organizzata dalla società bianconera a
Torino sul tema ‘Le seconde squadre in Italia e in Europa,
modello per il futuro?’.
    “Le seconde squadre sono importanti e le abbiamo percorse con
tenacia, fin dal mio arrivo nel 2010 – ha continuato Agnelli – .
    Ci è voluto un elemento di discontinuità per realizzarle.
    Abbiamo tentennato anche noi”,- ha sottolineato Agnelli
ricordando che “i giocatori quell’anno non capivano cos’erano,
essendo abituati ai prestiti. Dopo qualche sconfitta sono andato
al campo e ho detto a loro che rappresentavano la Juventus, che
il valore è Juventus. È un pezzetto di crescita. Le richieste
che vengono fatte è di estendere i fuori quota, ma non sono
formative. Così siamo arrivati alla costruzione di un progetto
che sapevamo ci avrebbe portato i suoi frutti dopo 3-5 anni”.
    (ANSA).
   


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