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AGNESE PINI, ‘UN AUTUNNO D’AGOSTO’ (CHIARELETTERE, PP 256, EURO 18)
La strage nazifascista del 19 agosto 1944 di San Terenzo Monti, piccolo paese sulle Alpi Apuane nel comune di Fivizzano (Massa Carrara), nella quale furono uccise 159 persone, in prevalenza donne e bambini, e il ricordo dell’unica sopravvissuta, Clara, una bimba di 7 anni che si è salvata fingendosi morta: è il racconto di ‘Un autunno d’agosto’ (edito da Chiarelettere), il libro di Agnese Pini, direttrice de ‘La Nazione’ e da luglio 2022 anche de ‘il Resto del Carlino’, ‘Il Giorno’ e ‘Quotidiano Nazionale’, in libreria.
Una storia “vera”, come ha ricordato l’autrice, e anche personale, poichè una parte della sua famiglia, la bisnonna, è stata vittima di quella strage.
Le 159 vittime di San Terenzo diventano nomi e storie toccanti e indimenticabili. Quella di una bambina che sarà colpita insieme alla madre e al padre ma non perderà la vita.
Svenuta, si ritroverà sotto una coltre di corpi ammazzati e vivrà fino a quasi 100 anni. Sono storie terribili, drammatiche, che sembrano inventate da uno scrittore di fiction ma sono la nostra storia.
“Questo è un libro che parla degli ultimi, delle loro storie – ha detto Pini presentando a Firenze il libro insieme, tra gli altri, allo scrittore Stefano Massini -: questi ultimi sono l’ultimo anello della ‘catena alimentare’ della guerra. In questo libro ci sono i partigiani, ci sono i nazisti, c’è la storia, ma i protagonisti sono un gruppo di contadini, la cui vita, povera ma dignitosa, viene distrutta dai nazifascisti. Una ferita lacerante per questo paese, che non si riprenderà più da questo trauma. Ho pensato che fosse giusto scrivere queste storie per restituire verità e giustizia”.
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