Agricoltura: la bioacustica per un sistema sostenibile

(ANSA) – VANZAGO (MILANO), 30 NOV – Indagini bioacustiche per
un’agricoltura sostenibile: al via la seconda edizione del
progetto del WWf con Huawei per la conservazione, il ripristino
e la tutela della biodiversità negli ambienti agricoli,”Nature
Guardians”, che ha debuttato lo scorso anno. Oggi il secondo
step, presentato all’oasi Wwf di Vanzago, alle porte di Milano. Qui, e in altre 7 oasi Wwf, saranno posizionati 24 dispositivi di monitoraggio bioacustico per la registrazione
continua dei suoni, finalizzata alla localizzazione di sorgenti
sonore e al riconoscimento delle specie animali. I dispositivi “Edge Audiomoth” lavoreranno offline immagazzinando i suoni di
questi ecosistemi che successivamente verranno analizzati e
studiati. E comparati con i dati bioacustici raccolti in zone
limitrofe, in campi dove non si applicano i principi
dell’agricoltura biologica ma di quella convenzionale.
    “Con questo progetto vogliamo contribuire alla realizzazione
di un sistema agroalimentare più sostenibile, preservando la
ricchezza e la varietà di habitat e specie selvatiche presenti
negli ambienti agricoli in Italia” ha dichiarato Wilson Wang,
CEO di Huawei Italia. “Grazie alla rinnovata collaborazione con Huawei e Rainforest
Connection – ha aggiunto Benedetta Flammini, Direttrice
Marketing e Comunicazione di WWF Italia – condurremo indagini
bioacustiche che ci consentiranno di confrontare la biodiversità
nelle aree agricole delle Oasi WWF gestite con metodo biologico
con quella presente in aree agricole limitrofe gestite con
metodi convenzionali, dipendenti dall’uso di sostanze chimiche
di sintesi come pesticidi e fertilizzanti, al fine di
individuare le pratiche migliori per rendere l’agricoltura del
futuro sempre più sostenibile e rispondente alle esigenze della
natura e delle persone”. (ANSA).
   


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