Il corianese R. C. e? stato affidato alla Caritas.
Ieri, nel primo pomeriggio, e? stato scarcerato un altro detenuto. Si tratta dell’italiano R. C. condannato il 16 marzo scorso ad un anno di prigionia dal commis-sario della legge Roberto Battaglino, lo stesso magistrato che ieri attorno alle 14,30 ha fatto aprire la porta del carcere dei Cappuccini e, simbolicamente, aprire quelle del “Affidamento in prova” che R. C. scontera?, almeno dalle prime indiscrezioni, presso la Caritas.
Ieri, a meta? mattinata, l’avvocato Rossano Fabbri (ha agito come sul legale solo nella fase ‘esecutiva’ dell’iter di affidamento) ha consegnato al magistrato l’unico documento ancora mancante nel dossier di scarcerazione. Era arrivato dall’Italia venerdi? giorno feriale oltre confine; non sapevano della ricorrenza festiva dell’Arengo.
Dunque tutto rinviato ad ieri. R. C. ora e? il 49° detenuto sottoposto all’affidamento. R. C. e? stato condannato per un furto con scasso risalente a novembre 2013 avvenuto in un locale di Fiorina. Il ladro entro? dopo aver scassinato la porta di ingresso con un piccone. Ando? praticamente a botta sicura nell’impossessarsi di 15 mila euro. Il ladro cerco? di evitare le telecamere interne al locale mimetizzandosi con vestiti e cappuccio nero. Il ladro si mosse con eccessiva sicurezza tanto da far pensare ad un conoscitore del locale. Infatti, il ladro, era il socio dl proprietario. (…)
In carcere ai Cappuccini si e? dunque liberato un altro posto dopo quello lasciato libero da un romeno uscito su cauzione (complessivamente 2 mila euro) la settimana prima di Pasqua.
Ora ci sono 4 detenuti (1 solo indiziato) sammarinesi, 1 ucraino, 1 romeno, 1 albanese: totale 7.
Con il gioco dei letti a castello la magistratura potrebbe addirittura arrivate a tre nuovi detenuti.
Gian Maria Fuiano, La Tribuna
