
“Limitare il numero di farmaci in qualsiasi regime di trattamento dell’hiv può aiutare a ridurre la tossicità per i pazienti”, commenta Debra Birnkrant, Direttore della Divisione dei prodotti antivirali presso il Centro per la ricerca e valutazione dei farmaci dell’Fda. La sicurezza di questo nuovo regime terapeutico sono state valutate in due studi clinici su 1.024 partecipanti e i risultati hanno dimostrato che la sua efficacia è paragonabile a quella degli altri medicinali anti-hiv già disponibili. Tra gli effetti indesiderati più comuni ci sono diarrea e cefalea, mentre tra quelli più gravi eruzioni cutanee e reazioni allergiche, problemi al fegato, depressione e cambiamenti d’umore.