
(ANSA) – BOLOGNA, 02 DIC – Ravenna è la città italiana più
accessibile alle persone con disabilità che soggiornano con
Airbnb, con la più alta penetrazione di annunci “senza
barriere”, insieme ai centri più piccoli Mezzana (Trento),
Breuil-Cervinia (Aosta), Maccagno (Varese) e Brugherio (Monza e
Brianza). In termini assoluti, sono i grandi centri Roma,
Milano, Napoli, Firenze e Torino ad occupare le prime posizioni
delle località con maggiori alloggi con caratteristiche di
accessibilità. Lo ha reso noto Airbnb, piattaforma globale di
viaggio con oltre 7 milioni di soluzioni di soggiorno in più di
220 Paesi e regioni, in occasione della Giornata internazionale
delle persone con disabilità. Oltre ad aver implementato oltre
21 filtri sull’accessibilità, nel 2019 Airbnb ha inaugurato una
collaborazione con il Comitato Paralimpico Internazionale (Cpi)
volta a promuovere alloggi accessibili per le persone con
disabilità o altre esigenze di accessibilità.
Airbnb ha promosso anche tre progetti “virtuosi e inclusivi”: “Per le persone con disabilità – spiega Giacomo Trovato, country
manager di Airbnb Italia – la piattaforma rappresenta un
potenziale strumento di inclusione, da una parte dando loro la
possibilità di viaggiare in modo più sicuro e accessibile,
dall’altro fornendo un semplice ma efficace strumento di
emancipazione”.
A Roma è nato il progetto Hostability, rivolto a giovani con
disabilità interessati ad avviare un servizio di ospitalità
extralberghiera nel primo circuito di b&b accessibili della
capitale e del Lazio. A Bologna è stato invece inaugurato ‘Via
delle Idee’, un appartamento nel centro storico dove i nuovi
host, ragazzi con sindrome di down, accoglieranno i viaggiatori
avvicinandoli alla comunità. A Lavenone (Brescia) compie invece
due anni il progetto ‘Casa Maer’, già sede dell’ostello locale e
casa d’artista del progetto Borghi Italiani: i proventi dei
soggiorni sono destinati all’inclusione sociale di persone con
disabilità. (ANSA).
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