”Al sindaco di Montefiore servirebbe una fucilata”. La pesante sparata è rimasta per giorni sul profilo fb di una guardia forestale, che è stata denunciata

Il sindaco Valli Ciprianì? Bisognerebbe darle «una fucilata». A rivolgere questa frase contro la prima cittadina di Montefiore, o meglio a digitarla sulla propria bacheca Facebook, sarebbe stata una guardia forestale che risiede in un comune del riminese. L’episodio risale ad alcune settimane fa. Stando alla documentazione arrivata sul tavolo dei carabinieri, l’uomo si sarebbe lasciato sfuggire alcuni commenti non proprio benevoli nei confronti del sindaco del borgo della Valconca. Tra questi, ce ne sarebbe anche uno in cui l’agente del Corpo forestale dello Stato, impegnato con un altro utente in una conversazione su un’ordinanza emessa proprio dall’amministrazione montefiorese, avrebbe suggerito di colpire la Cipriani con «una fucilata». Probabile che l’uomo si sia lasciato prendere la mano, e che non intendesse affatto rivolgere una minaccia tanto pesante al sindaco: tant’è vero che avrebbe poi ritrattato il messaggio («no, forse esagero»), cancellandolo dalla bacheca. Sta di fatto che la frase sarebbe rimasta per giorni sul suo profilo Facebook, sotto gli occhi di tutti. Inclusi quelli della Cipriani, che alla fine ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, presentando una denuncia con allegata la trascrizione della conversazione sul social network. «SONO STATA informata da alcuni conoscenti spiega il primo cittadino di Montefiore e subito mi sono fiondata su Facebook per verificare di persona. Ho trovato delle frasi minacciose nei miei confronti e ho deciso di esporre i fatti ai carabinieri. Sarà poi l’autorità giudiziaria a decidere il da farsi». «Sono rimasta profondamente amareggiata da tutta questa vicenda continua la Cipriani . Conosco la persona che ha scritto quei messaggi, anche se non so dire quale sia la sua professione. Più volte ho avuto modo di confrontarmi con lui, ma fino ad oggi non ci sono mai stati motivi di attrito. Il motivo di quelle frasi? Non so, forse bisognerebbe chiederlo a chi le ha pubblicate. Ripeto: sono molto delusa, soprattutto perché certe parole sono state indirizzate a me non come privata cittadina, ma in quanto sindaco di Montefiore. Sono stata sempre disponibile al confronto e non capisco il perché di tanta cattiveria». NON È LA PRIMA volta che la Cipriani viene presa di mira. «Durante lo scorso mandato ho ricevuto diverse lettere anonime, e in alcune mi si minacciava persino di morte. Ormai è acqua passata, ma ripensandoci resto comunque basita. Piuttosto ci tengo a ringraziare tutti coloro, e non sono pochi, che ogni giorno mi incoraggiano e che mi spronano a continuare il mio lavoro con serenità e impegno». Il resto del Carlino