Al via esame proposta di legge contro la violenza sugli arbitri

(ANSA) – ROMA, 06 MAG – Prosegue l’iter relativo alla
proposta di Legge che prevede alcune modifiche alla L.401 del 13
dicembre 1989 e al codice penale, in materia di lesioni
personali e omicidio preterintenzionale in danno di arbitri o di
altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica di una
manifestazione sportiva. Il testo era stato ufficialmente
presentato lo scorso 15 dicembre presso la Camera dei Deputati.
    L’on. Carmelo Miceli comunica ora che la Commissione giustizia
ne ha avviato l’esame.
    Il documento, composto da 3 articoli, intende rafforzare la
tutela penale degli arbitri e più in generale di tutti i
soggetti designati dalla federazione di appartenenza per
assicurare la regolarità tecnica di una manifestazione sportiva
o per svolgere un incarico nell’ambito di una manifestazione
sportiva.
    Sotto il profilo penale si prevede una aggravante dei delitti
di lesioni personali e omicidio preterintenzionale (articoli
582, 583 e 584 del codice penale) quando il reato è commesso a
causa o in occasione della manifestazione sportiva. L’aggravante
comporta un aumento delle pena da un terzo alla metà (lesione
personale con pena da 6 mesi a 3 anni; lesione personale grave
da 3 a 7 anni; lesione personale gravissima da 6 a 12 anni;
omicidio preterintenzionale da 10 a 18 anni).
    E’ inoltre estesa l’applicazione delle pene previste per le
lesioni personali gravi o gravissime a un pubblico ufficiale in
servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni
sportive anche alle lesioni commesse in danno di arbitri o altri
soggetti deputati ad assicurare la regolarità tecnica delle
manifestazioni sportive.
    Nella pdl sono anche previste aggravanti alla disciplina del
divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni
sportive (Daspo), recata dall’articolo 6 della legge n. 401
1989. La durata della prescrizione e del Daspo non può essere
inferiore a: 3 anni se si procede per il reato di lesioni
personali; 5 se si procede per lesioni personali gravi o
gravissime; 10 se si procede per omicidio preterintenzionale.
    (ANSA).
   


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