
(ANSA) – BOLOGNA, 26 SET – Dopo avere da poco riprese le
attività con il Festival Aperto, la Fondazione I Teatri di
Reggio Emilia annuncia i primi titoli dei suoi cartelloni
ripensati in modalità post Covid. Lirica, concerti, prosa e
balletto verranno presentati con grande attenzione alla
sicurezza di pubblico, degli artisti e dei lavoratori.
Per quanto riguarda l’opera, in dicembre, il 4 e 6, il
Teatro Valli ospiterà un nuovo allestimento del Werther di Jules
Massenet interpretato da Francesco Demuro e da Veronica Simeoni.
SI tratta di una coproduzione che coinvolge ance i teatri di
Modena, Ferrara, Pisa edel circuito lombardo, affidata alla
bacchetta di Francesco Pasqualetti e alla regia di Stefano
Vizioli. In marzo poi una nuova produzione casalinga del
Barbiere di Siviglia di Rossini con la messinscena di Fabio
Cherstich.
La stagione concertistica vedrà protagonisti il 15 novembre
l’Orchestra SInfonica Nazionale della Rai diretta da Tito
Ceccherini e il pianista Maurizio Baglini interpreti, fra le
altre cose, del brano Tre Quadri appositamente commissionato al
compositore Francesco Filidei. Il 9 dicembre arriva, invece,
Rafal Blechacz, trentacinquenne pianista polacco considerato il
migliore interprete chopiniano della sua generazione con un
programma dedicato a Bach, Beethoven, Franck e Chopin. Da
segnalare anche il ritorno della Mahler Chamber Orchestra,
diretta da Daniele Gatti, che concluderà il ciclo delle Sinfonie
di Schumann iniziato nel 2019.
Tra i vari appuntamenti, la prosa prevede il recupero di
alcuni dei titoli cancellati la scorsa stagione: Farfalle, di
Emanuele Aldrovandi, e Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
C’è molta attesa, poi, per “La mia vita raccontata male!”
Francesco Piccolo che vedrà Claudio Bisio protagonista. Il
Teatro dell’Elfo porterà a Reggio “Dilplomazia” di Cyril Gely,
(ANSA).
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