Alcune precisazioni..sulla trasmissione di La7

Ieri sera è andata in onda su La7 l’ultima grave incursione mediatica dell’Italia contro San Marino; il nome del programma era Exit Files.

Oramai sembra sia diventata quasi una moda per i media parlare male di San Marino; lo fanno addirittura, con scherno, i vari comici sulle emittenti italiane e qualche giornalista – come la Palombelli – invitato nei vari talk show.

Vi è stato il solito giornalista di una testata sammarinese, che tutti conosciamo, che ha riversato la solita dose di veleno contro il sottoscritto, probabilmente perchè non me ne sono stato zitto, come fanno tutti coloro che sono attaccati, gli ho sempre risposto e non mi sono mai sottratto ad uno scontro con lo stesso, neppure nei tribunali, anche italiani.

Ma La7 ha anche detto cose false, fuorvianti e non corrispondenti al vero degli atti giudiziari e di questo dovrà risponderne dato che ho già dato mandato ai miei  legali di predisporre querela, che verrà inoltrata nel Tribunale italiano di competenza.

Trovo molto singolare che il giornalista di La7, sappia dove andare a colpo sicuro e come muoversi, sintomo questo che probabilmente sia lo stesso giornalista che Lucignano hanno in territorio delle teste di ponte. E questo è veramente sconcertante.

Quello che trovo altrettanto singolare e che ancora oggi a distanza di quasi tre anni e con ben due archiviazioni – e non assoluzioni badate bene – siamo ancora a parlare di sedi e di licenze, quando proprio in Italia, paese del morigerato giornalista di La7, un’azienda può anche avere la sede e l’operatività dal proprio commercialista, il quale il più delle volte è autorizzato anche a ritirare le raccomandate e la posta in genere.

Ricordo, ai lettori, inoltre che per la costituzione delle Srl, a San Marino, vi è un’ottima legge del 2005  – Legge Felici – la quale ha liberalizzato la loro costituzione, togliendo finalmente il regime concessorio.

Quindi non capisco tutto questo scalpore trovare chiuse delle sedi di società a San Marino – che peraltro non vi è l’obbligo – giustamente -, peraltro impraticabile ,di tenerle aperte; molte delle quali – ripeto per l’ennesima volta – sono di liberi professionisti, che mentre chi controlla che loro non sono in sede, stanno lavorando e producendo reddito che poi verrà tassato da San Marino.

Infine, e so che darò un dispiacere ai miei detrattori – ho visto che già iniziavano a dirlo – ma non sono io l’agente immobiliare ripreso, in maniera furtiva, dalle telecamere di La7.

Buona continuazione

Marco Severini – Direttore di Giornale.sm