“ALDO VOLPINI. Mastro scalpellino e artista poliedrico”
Sedi: Ridotto del Teatro Titano e Palazzo Graziani
Periodo: 21 marzo – 17 maggio 2015
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 17:00
Inaugurazione: venerdì 20 marzo ore 17:00
La mostra, organizzata dai Musei di Stato, promossa e patrocinata dalla Segreteria di Stato Istruzione e Cultura e sponsorizzata dalla Giochi del Titano, intende ricordare la figura del nostro concittadino Aldo Volpini, artista eclettico e ultimo illustre esponente della nostra più antica e autentica tradizione di lapicidi.
In esposizione le sue opere scultoree, a tutto tondo e in bassorilievo, eseguite in pietra e in gesso e destinate alla committenza pubblica e privata, che costituiscono solo una parte della sua vasta produzione artistico-artigianale eseguita in quasi 40 anni di attività. Fra queste segnaliamo due grandi statue in gesso, un “San Marino tagliapietre” e una “Pietà” che gli eredi intendono donare allo Stato.
Viene inoltre presentata una selezione delle sue opere pittoriche privilegiando quelle “autobiografiche”, ovvero i ritratti dei suoi familiari, quelli della sua città e soprattutto quelli relativi al Santo Marino, tema ricorrente del suo immaginario artistico.
Una sezione della mostra è stata riservata alla esposizione di alcuni bozzetti filatelici e ai disegni preparatori, del tutto inediti, per un bassorilievo di proporzioni monumentali dedicato alla vita del Santo Marino che Aldo Volpini intendeva scolpire nella parete di roccia della Cava degli Umbri ma che, purtroppo, non gli è stato permesso di eseguire.
In concomitanza con la esposizione, il cui allestimento è stato realizzato a cura dell’Ufficio Progettazione e dell’Azienda di Stato per i Lavori Pubblici, si terrà un laboratorio didattico incentrato sulla lavorazione della pietra, rivolto agli alunni delle Scuole d’Infanzia, Elementari e Medie.
Curato e condotto dalla Associazione storico-culturale “I fanciulli e la corte di Olnano”, il laboratorio si propone di far avvicinare le giovani generazioni a questo antico mestiere, e di far riscoprire il valore e il fascino di una tradizione secolare profondamente radicata nella cultura della nostra comunità e del nostro territorio.
La mostra è corredata dal catalogo contenente le opere in esposizione, preceduto da alcuni contributi storico-critici.
San Marino, 17 marzo 2015