
(ANSA) – TRIESTE, 05 APR – Il primo agosto 2020 la vita della
triestina Alessandra Tommasini, 57 anni, è cambiata per sempre.
Mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali è stata
travolta da un automobilista. Le conseguenze sono state
gravissime e ora è costretta a stare su una sedia a rotelle; ha
dovuto ricominciare tutto da capo, tra lunghe sedute di
fisioterapia e l’abbandono del lavoro, insegnante di educazione
fisica. Oggi ha raccontato la sua storia davanti a 300 studenti
delle superiori di Trieste, nell’ambito di una giornata promossa
dalla Polizia locale per parlare di prevenzione e di sicurezza
sulle strade.
“Questi appuntamenti sono importanti – spiega – perché mi
danno la possibilità di far capire ai giovani che basta una
distrazione per causare danni enormi. Cerco di sollecitare
un’attenzione costante alla guida”.
Alessandra ricorda ad alta voce davanti ai ragazzi: “Stavo
attraversando sulle strisce e in quel momento non c’era nessuno,
all’improvviso è comparsa un’auto che non mi ha visto e mi ha
centrata in pieno. Sono volata sul cofano e con la testa ho
rotto il parabrezza. Nell’impatto, fortissimo, si sono
fratturate diverse vertebre, con la conseguenza di una
tetraplegia”. Quindi, “non insegno più, faccio tanta
fisioterapia e lotto per superare quella che fin da subito mi è
sembrata una situazione tragica. Ho iniziato anche con il nuoto
paraolimpico e il tennis da tavolo, mi danno la forza per andare
avanti”. (ANSA).
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