Alessandro Cardelli (Pdcs): ”Si sono venuto a votare con la gamba ingessata. Un atto di rispetto per chi rappresento”

cardelli

Riceviamo e pubblichiamo:

”Ho letto vari commenti da parte di esponenti dell’opposizione che mi hanno definito in vari modi, miracolato, giovane-vecchio e compagnia bella. Quando ho giurato fedeltà alla Repubblica ho promesso che lo avrei fatto con tutte le mie forze, e per quanto in questo momento ingessato, in seguito ad un infortunio conseguito giocando a calcio con amici, venire a votare anche se in sedia a rotelle per me era prima di tutto un dovere e un atto di rispetto per chi rappresento. Ribadisco fiducia al nostro Segretario di Stato e di conseguenza al Governo, allo stesso modo non mi nascondo neanche dall’aver sostenuto qualche giorno fa, all’interno degli organismi del mio partito che sotto molti aspetti serva una vera svolta politica da parte della maggioranza e del governo, specie in campo economico e di risultato, è la cittadinanza stessa che c’è l’ha dichiarato apertamente. Vedo però una differenza sostanziale, tra chi gioca con le parole e la rabbia della gente e chi oggi con difficoltà vuole dargli un futuro e una speranza.

Alessandro Cardelli”