ALEX ZANOTTI PRONTO PER LA DAKAR. SAN MARINO E’ CON TE

Alex Zanotti, ad oggi il miglior endurista sammarinese di tutti i tempi, parteciperà alla Dakar in sella all’Aprilia RXV 4.5 ufficiale del Team Giofil.
La squadra targata Aprilia è diretta da Filippo Assirelli, figlio d’arte in quanto il padre Antonio è uno dei pilastri del Moto Club “Francesco Baracca” di Lo, assieme al presidentissimo Mario Cassigoli. Antonio Assirelli è anche coordinatore nazionale motorally in seno alla Fmi. Come dire: a respirare quest’aria si rimane inebriati e non ci si può più staccare dalla disciplina.
In questi giorni Zanotti, al suo debutto alla Dakar, ha ricevuto a domicilio una simpatica visita. Il presidentissimo della Federazione Sammarinese Motociclistica, Amedeo Michelotti, è andato personalmente da Zanotti per consegnargli la licenza internazionale “Rallies Tout Terrain” 2010 con la quale, già dal 1. gennaio del prossimo anno, affronterà le verifiche tecniche (che invero si tengono gli ultimi giorni di dicembre 2009) e la prima tappa della corsa, 317 chilometri da Buenos Aires a Colon.
Per il secondo anno consecutivo, infatti, la Dakar si correrà in Sud America: partenza dalla capitale argentina (la prima tappa non prevede alcuna speciale, è solo una carovana promozionale) il 1. gennaio e ritorno il 15 gennaio sempre nella città che diede i natali ad Oscar Galvez, plota al quale è dedicato l’autodromo argentino. I chilometri da percorrere, tra Argentina e Cile, saranno circa novemila.

 

 
“Alex – ci sottolinea al telefono il presidente della Fsm Michelotti – ha una tempra straordinaria, come ha dimostrato in questi anni vincendo gare importantissime quali il Rally dei Faraoni. Sarà sicuramente tra i protagonisti anche nelle aree desertiche sudamericane. Normalmente le sue gare non sono seguite dai media come quelle della velocità, ma hanno un fascino straordinario. Zanotti è da anni tra i maggiori protagonisti a livello mondiale, e riteniamo che possa lottare per risultati di assoluto rilievo”. E non ve lo dice un formulista qualunque. Ve lo dice un appassionato di motori a tutto tondo che si occupa per dovere d’ufficio anche di motovelocità, ma il cui cuore batte per i fuoristradisti. “In effetti – dice Michelotti quando gli ricordiamo le giornate trascorse assieme sulle pietraie dell’Elba o sugli sterrati di Gemmano, nell’entroterra riminese – con la regolarità ho iniziato, come ben sai. Mantengo per tale disciplina una certa passione tecnica ma, per piacere, non andate a dire in giro che snobbo i velocisti. Innanzitutto non è vero e poi se si sparge la voce… De Angelis mi toglie il saluto”.
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