Riceviamo e pubblichiamo:
”Scrivo questo articolo dopo aver letto l’ennesima interpellanza del consigliere Elena Tonnini …che pur lasciandomi basito, mi lascia sufficiente materiale ed argomentazioni per una vasta serie di riflessioni che andrò ora ad esporre,
1. Prima di tutto per il fatto che lei si muove a nome del movimento Rete ma agisce in modo personale, dato che tanti dei nostri clienti sono membri e anche consiglieri del movimento e non ci siamo mai sognati di associarli ad interpellanze e in questi anni hanno serenamente frequentato il parco (anche in questi giorni) con il sorriso, a dimostrazione che anche all’interno del suo movimento la stragrande maggioranza ci vuole bene, cosa che potrei documentare con decine di foto ma non faccio per eleganza e rispetto della privacy dei miei clienti, e dunque che dimostra che lei si muove a titolo totalmente personale facendo un uso non ortodosso del suo ruolo politico;
2. In tutte le iniziative private ci sono rischi, autorizzazioni, licenze e quant’altro che non è competenza del consigliere Tonnini giudicare né puntualizzare ogni 10 mesi con un’interpellanza; Facendo un’interpellanza su un incidente la stessa oltre a mancare di rispetto a noi manca di rispetto alle autorità competenti che stanno già vedendo chiaro, visto che la Polizia Civile ed il Magistrato ci hanno già chiesto giustamente tutta la documentazione di legge, lei non può né surrogarsi agli stessi né bypassare il sistema per il solo fatto di essere consigliere, soprattutto non può abusare del suo ruolo utilizzandolo a discrezione su una fattispecie tosto ché su un’altra (mi verrebbe da dire…l’altro giorno c’è stato un incidente grave in un campo di calcetto, perché nessuna interpellanza? Un bambino si è rotto un braccio in uno scivolo di un parco pubblico, perché nessuna interpellanza e richiesta di documenti?)
3. Rete ha fatto dell’economia reale un proprio caposaldo e anziché dare il buon esempio il consigliere Tonnini incalza per sue convinzioni personali un’azienda seria che fa economia reale e turismo…mi viene spontanea la domanda, dato che l’economia delle truffe è finita (per fortuna) e che tutti sotto lo stato non possiamo andare, se si criticano anche le aziende serie ed oneste, cosa rimane a San Marino oltre al rimpianto delle occasioni non colte?!
4. La stessa ha presentato un’identica interpellanza l’anno scorso nello stesso periodo , quasi lo stesso giorno, il modus operandi fa sospettare che l’incidente sia solo un pretesto per riproporre le stesse domande, mi viene da rispondere allo steso modo….Pensi Consigliere cosa ha portato benessere negli ultimi 60 anni a San Marino e alla riviera…gli Stabilimenti Balneari! Non la piada, non le discoteche, non le truffe…ma i bagnini Che non sono altro che aree dello Stato date in concessione a privati che facendosi un mazzo esagerato generano servizi, flusso di turisti e creano i presupposti per la creazione di hotel, ristoranti e dunque posti di lavoro ed economia….niente di diverso da noi…gente seria e onesta che si fa il mazzo 350 giorni all’anno senza mai andare al mare e con l’abbronzatura da muratore permanente, si ricordi da dove viene il suo stipendio da consigliere, e non, perché è giusto che un’economia non si basi sul riciclaggio e sull’evasione ma su qualcosa si deve pur basare no? Non si può sempre solo fare una pars destruens come fa lei senza mai proporre una pars costruens…a criticare e basta sono capaci tutti…proprio per questo per dare il buon esempio mi sento io di fare una pars costruens…non voglio attaccarla in modo fine a sé stesso ma avrei piacere di convincerla in modo dialettico della bontà delle mie affermazioni e qui vengo all’ultimo punto.
5.L’anno scorso ho telefonato al consigliere Tonnini personalmente invitandola in modo educato e rispettoso a bere un caffè nella nostra struttura per mostrarle personalmente il pieno rispetto dell’ambiente e l’enorme lavoro di abbellimento e rimboschimento, lei non ha accettato l’invito (che se vuole è ancora valido) rifiutando ogni dialogo e dimostrando che i principi democratici che tanto sponsorizza valgono solo in modo arbitrario….allora dico, bene siamo giovani, siamo sammarinesi, magari abbiamo idee diverse per diversità culturale, oppure perché semplicemente non abbiamo avuto modo di conoscerci, confrontarci e di chiarirci, perché nella sottocultura di questo paese vi è sempre l’invidia, il pettegolezzo e i loro deleteri corollari; magari lei ce l’ha con noi per un caso, perché l’ha montata qualcuno da dietro, perché pensa determinate cose che non ha mai avuto occasione di riscontrare essere il contrario, mi dimostri consigliere di essere una persona coerente con quanto dice lei e quanto afferma il suo movimento civico e si confronti con me di persona magari potremmo trovare un punto d’incontro, magari potremmo addirittura starci simpatici…non abbia paura di confrontarsi con una realtà nuova che poi nuova non è (ci siamo dal 2007 ormai siamo un caposaldo del sistema turistico di questo paese e lo dico senza modestia, siamo anche veramente bravi nel nostro mestiere dato che ci chiamano da tutta Europa per costruire parchi e formare personale), le rinnovo il mio invito distensivo dimostri che nella politica nuova che proponete c’è veramente dialogo e non quello spirito settario e dogmatico che ha contraddistinto la vecchia politica San Marino ha dei problemi veri, che richiedono l’attenzione di maggioranza e minoranza, è meglio fare sistema e utilizzare le energie per produrre e per lavorare coesi al bene del paese, io ho fatto politica e non era la mia strada l’ho capito e lo accetto, ma certamente lo è fare divertire la gente e se lei Consigliere vedesse le facce delle migliaia di bambini felici che tornano a casa dal nostro parco, i sorrisi di migliaia di famiglie emozionate che hanno associato San Marino ad un’esperienza nel verde, la gioia di migliaia di scuole che hanno potuto visitare il nostro stupendo centro storico PATRIMONIO UNESCO e contribuire così all’economia anche di negozi, bar e artigiani (ne porto personalmente nel centro storico più di 200 all’anno, mi avrà visto da palazzo svariate volte immagino dato che è una tappa obbligata) vissuto un divertimento sano in mezzo alla natura, se lei considerasse questo, forse vedrebbe che al di là del gioco delle parti forse poi non la pensiamo in modo così diverso…la natura è il nostro mestiere, la nostra passione e il nostro lavoro, io sono avvocato avrei potuto passare la vita a fare soldi facendo litigare la gente e invece ho scelto di passarla facendola divertire.
Con l’auspicio di un suo positivo riscontro,
in Fede, Alfredo Manzaroli”