Tutto pronto per lo sbarco della marijuana ‘made in Italy’ a scopi terapeutici. Ribattezzata «cannabis di Stato», perché prodotta e confezionata dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’unico autorizzato sul suolo nazionale, dal 12 gennaio sarà venduta in farmacia con il nome di Fm2. Si tratta di un altro passo in avanti sulla strada del trattamento farmaceutico del dolore.
Risale infatti al 23 gennaio 2013 il decreto ministeriale che legalizza in Italia i medicinali di origine vegetale a base di cannabis: in una fase successiva Marche ed Emilia Romagna sono state tra le nove regioni che hanno recepito la legge nazionale prevedendo sia l’erogazione gratuita di questi farmaci in ospedale per le sole indicazioni terapeutiche riconosciute (ad esempio, per alleviare gli spasmi nella sclerosi multipla), sia la commercializzazione a pagamento dei preparati per tutti gli altri casi di dolore cronico resistente ai farmaci, e non solo.
In quest’ultimo caso, la sostanza terapeutica veniva importata da serre farmaceutiche olandesi. Ma grazie ad una convenzione tra il Ministero della Salute e lo stabilimento farmaceutico militare di Firenze, ora sarà più facile per i professionisti rifornirsi di queste sostanze facendone richiesta direttamente e per i pazienti più conveniente approvvigionarsene. «Il cliente ne avrà un sicuro vantaggio perchè il prezzo sarà decisamente più basso – spiega Federico Mignani, dell’Amarissimo di Rimini -. Dovrebbe attestarsi intorno ai 15-16 euro al grammo, e sarebbe un bel risparmio perché quella olandese è venduta sui 23-25 euro. Grazie a una legge regionale sono previsti anche casi di rimborso, ma sono due e con criteri stringenti. Si tratta di dolori neuropatici e spasmi dolorosi da sclerosi multipla. Resta il fatto che il risparmio sarà certo, mentre sulla qualità aspettiamo a esprimerci. Attendiamo di verificarla quando arriveranno le prime spedizioni. Stiamo facendo gli ordini, penso che entro il mese di gennaio potremo essere in grado di darla a chi ne farà richiesta, su presentazione della necessaria prescrizione medica». Il Resto del Carlino
