Allagato garage, un morto nel Veronese Vicenza, scende il livello del Bacchiglione

Schermata 2013-05-17 alle 08.40.45Neve in Val d’Aosta. Alberi caduti e smottamenti a Genova.

Il cadavere di una persona è stato recuperato dai vigili del fuoco in un’autorimessa di Lavagno (Verona). Le ricerche erano iniziate già nella notte dopo la segnalazione di una persona dispersa in un’autorimessa seminterrata completamente allagata. Stamattina il ritrovamento del corpo da parte dei sommozzatori di Venezia.

VERONA– La città di Vicenza pare aver scampato il pericolo di una nuova alluvione: dopo ore di apprensione, nella notte tra giovedì e venerdì il livello del Bacchiglione ha iniziato a scendere, e dopo aver toccato il livello di 5 metri e 80 all’idrometro del Ponte degli Angeli, alle 2 era a circa 5,65 metri (la soglia rischio per il centro cittadino è 6 metri), in lenta progressiva discesa, anche se il flusso resta costante. Nella notte ha smesso di piovere per alcune ore non piove più, e questo – ha confermato il capo della Protezione Civile regionale, Roberto Tonellato – rassicura sul fatto che il fiume possa restare dentro gli argini. Venerdì comunque le scuole di Vicenza resteranno chiuse.

VENETO – Ma non c’è solo Vicenza a far tenere gli abitanti con il fiato sospeso: in provincia sono 7-8 le frane che minacciano piccole frazioni, come nella zona di Arcugnano, dove è tracimato il lago di Fimon. Tra Montebello e Zermeghedo una decina di fabbriche sono state allagate, esattamente come accadde nel 2010. Quell’anno nel Veneto si contarono alla fine 2.500 sfollati. Dieci i paesi a rischio di alluvione in provincia di Verona. Tra questi ci sono Soave, San Bonifacio, Monteforte e Lavagno. A Soave e San Bonifacio sono già avvenute le prime evacuazioni: un centinaio di persone e circa 20 famiglie hanno dovuto abbandonate le loro case a causa dell’esondazione del torrente Tramigna. Le piogge non cessano e, secondo i vigili del fuoco, il numero di evacuati è destinato ad aumentare. I fenomeni temporaleschi proseguiranno per almeno due giorni. Dopo una tregua prevista per sabato, le precipitazioni riprenderanno già a partire da domenica. Con l’ondata di maltempo che sta interessando tutto il Veneto, è tornata anche l’acqua alta a Venezia. Secondo il centro maree del comune lagunare nel pomeriggio, attorno alle 16, ci sarà una punta di marea pari a 105 centimetri, tale da far scattare il codice giallo. Corriere.it