“Allah akbar”: così l’egiziano si vendica di chi lo ha arrestato

 

Il 30enne era stato arrestato dagli uomini del commissariato di Fondi nel 2018 dopo che aveva minacciato di far saltare in aria un’abitazione con una bombola di gas e dichiarato di far parte dell’Isis. Tornato libero, lo straniero ha cercato di sfondare la porta del commissariato per rivalersi sui poliziotti.

È finito nuovamente dietro le sbarre il 30enne egiziano che nel 2018 fu arrestato dopo che aveva minacciato di far saltare in aria un’abitazione servendosi di una bombola di gas.

Tornato in libertà, lo straniero ha raggiunto il commissariato di Fondi (Latina), con l’intenzione di vendicarsi degli agenti che lo avevano allora fermato.

Il 16 giugno di due anni fa, Khattab Abdalla Ahmed Abdalla, questo il nome del nordafricano, era stato colto in flagranza di reato mentre stava commettendo un furto all’interno di una villetta in via delle Marne. Raggiunto dagli agenti di polizia, allertati dalla stessa proprietaria dell’abitazione, era stato trovato intento ad armeggiare con una bombola di gas GPL. In mano, aveva un accendino.

Compresi i pericolosi propositi dell’extracomunitario, gli agenti erano entrati immediatamente in azione, bloccandolo al termine di un furioso scontro fisico. In preda ad una cieca rabbia, il soggetto aveva continuato ad urlare minacce e ad opporre strenua resistenza durante tutte le fasi del fermo, gridando più volte: “Allah Akbar”. Il Giornale.it