Allarme, due turisti cinesi con il coronavirus in un albergo di Roma

Erano in una comitiva diretta a Cassino: ora in isolamento allo Spallanzani. Il premier: massimo rigore, gli italiani si fidino delle misure che adottiamo.

ROMA. È più di un allarme. È un pericolo vero. In Italia abbiamo due casi di coronavirus. Si tratta di una coppia di cinesi, che alloggiava al Grand Hotel Palatino di via Cavour a Roma, pieno centro storico. Erano arrivati nella capitale qualche giorno fa da Milano su un autobus con un’altra cinquantina di connazionali. Il bus è stato sequestrato e tutti i cinesi si trovano ora al centro nazionale delle malattie infettive Lazzaro Spallanzani.

La camera d’albergo occupata dalla coppia cinese risultata infetta è stata sigillata dalla polizia e sono in corso gli accertamenti e le verifiche per tracciare tutti i contatti tra la coppia malata e altre persone. L’annuncio della presenza dei due malati nel nostro Paese è stato fatto ieri sera dal premier Giuseppe Conte in persona, insieme al ministro alla Salute Roberto Speranza. È stato inoltre bloccato il traffico aereo da e per la Cina.

«Per superare il rischio di panico e allarme non c’è altro che fidarsi delle autorità competenti – esordisce il presidente del Consiglio -. Posso assicurarvi che in questo momento siamo in Italia nella linea di massimo rigore in funzione preventiva. Siamo nella condizione di poter tranquillizzare tutti i cittadini. La situazione è assolutamente sotto controllo. Ma non significa che ci stiamo appagando nelle prime misure». La Stampa