Un congresso per mettere a punto gli argomenti da proporre all’Ufficio di presidenza che si terrà oggi ma che di fatto ricalca le idee proposte la scorsa settimana per quello che sarà il Consiglio grande e generale che ufficializzerà la crisi di governo.
La data più probabile per convocare il parlamento continua a essere il 23 agosto, anche se l’Upr ha ribadito anche ieri la necessità di accelerare i lavori e convocare il Consiglio nella settimana di Ferragosto.
«Non ci sono i tempi tecnici e non ci sono nemmeno le persone – commenta il segretario Lonfernini –. Si rischia di convocare un parlamento che rimane vuoto». Mentre per quanto riguarda le alleanze che dovranno dar vita al prossimo governo, la Dc non sembra molto intenzionata a dar vita a una ‘grande coalition’ che veda insieme al partito di maggioranza Ssd, Repubblica Futura, Socialisti e Civico 10.
«Avremo il nostro consiglio centrale quat’oggi, ma prima vedremo il Psd per capire che cosa hanno in mente», dichiara Lonfernini. Il Resto del Carlino
