La provincia di Pesaro e Urbino si sveglia sotto un cielo plumbeo e un diluvio incessante: l’allerta gialla per temporali emessa dalla Protezione Civile delle Marche sta trasformando l’inizio di ottobre in una prova di resistenza per strade e automobilisti. A Fano, il maltempo ha già costretto alla chiusura di sottopassi e arterie periferiche, con il traffico paralizzato in diverse zone, mentre rovesci intensi e venti rafficosi minacciano di protrarsi fino a notte fonda.
Dalla nottata, una linea frontale fredda di origine scandinava ha investito le Marche settentrionali, portando precipitazioni diffuse e localmente violente soprattutto lungo la costa e le prime colline della provincia di Pesaro Urbino. Le piogge, a carattere di rovescio, hanno accumulato già diversi millimetri in poche ore, con intensificazioni previste fino al mattino e un’attenuazione solo pomeridiana sulle aree litoranee. Temperature in picchiata – massime intorno ai 17°C e minime sui 14°C – unite a venti nord-orientali moderati con raffiche fino a forti, stanno rendendo il quadro ancora più instabile, con il mare che si agita fino a molto mosso. L’allerta, codificata come messaggio n. 53/2025, copre l’intera giornata di oggi, 1 ottobre 2025, e si estende alle zone collinari e montane dove i fenomeni potrebbero durare di più, con possibili nevicate sulle cime appenniniche meridionali verso sera.
A Fano, il cuore pulsante della provincia, i disagi sono palpabili: i sottopassi di via Anna Frank e via Papini sono stati chiusi per allagamenti rapidi, mentre in località Monte Giove una corsia della strada verso il Castello Montegiove Country House è stata interdetta a causa di detriti portati dalla pioggia. Ulteriori chiusure riguardano il tratto da Bellocchi, in zona Chiaruccia, fino a Villa Adelaide partendo dalla Strada Provinciale, con il traffico che procede a singhiozzo in gran parte della città. Squadre di intervento comunali – inclusi i settori Lavori Pubblici, Viabilità e la Polizia Locale, supportati da Avr – sono al lavoro per monitorare fossi cittadini, il torrente Arzilla e l’area di Ponte Sasso, evitando così escalation di emergenze. Le autorità locali esortano i residenti a evitare spostamenti non essenziali, optando per percorsi alternativi e mantenendo alta la vigilanza.
Non solo Fano: l’intera costa marchigiana, da Pesaro a Urbino passando per le colline interne, è sotto stretta osservazione, con raccomandazioni generali a consultare bollettini aggiornati e a non sottovalutare i rischi idrogeologici. Questa ondata di instabilità meteo segna un autunno anticipato e turbolento per la provincia, dove il calo termico brusco rammenta la fragilità del territorio di fronte ai cambiamenti climatici.
Mentre le nubi si addensano, Pesaro Urbino dimostra resilienza: con le squadre pronte e la comunità allertata, l’obiettivo resta minimizzare i danni da questo nubifragio autunnale. Domani, schiarite dal nord potrebbero portare sollievo, ma per oggi meglio prepararsi: ombrelli, pazienza e un occhio al radar meteo.