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Alta tensione fra i ministri delle Finanze e governatori del G20 al meeting di Bangalore: a dividere è la guerra in Ucraina, dove la riluttanza della presidenza indiana del G20 a inserire la parola “guerra” nel comunicato finale, assieme all’opposizione di Cina e della stessa Russia, potrebbero far scomparire dal documento la “ferma condanna” di Mosca che i membri occidentali e i loro alleati vorrebbero inserire.
A rischio sarebbe persino la pubblicazione di un comunicato congiunto. La ministra delle Finanze spagnola Nadia Calvino ha detto che “non possiamo” annacquare la posizione concordata a Bali, da cui la Russia era uscita decisamente isolata.
Una presa di posizione forte del G20 finanze, che nel comunicato finale del vertice di Bangalore condanni con fermezza la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina, è “assolutamente necessaria”. Lo ha detto alla Reuters la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen di fronte alle divisioni sulla posizione da prendere nei confronti di Mosca. Yellen ha spiegato che lasciar fuori dal comunicato fiscale una condanna della guerra segnerebbe un passo indietro dal vertice G20 di Bali dello scorso novembre.
“Non possiamo mettere in discussione ciò che è stato approvato a Bali e qualsiasi altra soluzione sarebbe un arretramento inaccettabile”. Così il ministro Giancarlo Giorgetti prima dell’inizio dei lavori dell’ultima giornata del G20.
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