Alta Valmarecchia, in arrivo 19 progetti per rilanciare energia verde, turismo e inclusione sociale

Una nuova stagione di investimenti e sviluppo è pronta a prendere forma nei territori dell’Alta Valmarecchia. Con un pacchetto di 19 interventi strategici, i nove comuni coinvolti nel piano STAMI (Strategie Territoriali per le Aree Montane e Interne) si preparano a rilanciare settori chiave come la sostenibilità energetica, l’inclusione, il turismo e i servizi sanitari. Un progetto articolato che porterà oltre 10,4 milioni di euro sul territorio, grazie alla sinergia tra fondi europei, risorse statali e cofinanziamenti locali.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati durante un incontro tenutosi a Rimini tra l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Davide Baruffi, e i sindaci dei comuni interessati: Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello, Torriana e Verucchio. L’incontro si è svolto alla vigilia dell’approvazione definitiva in Giunta regionale del piano progettuale STAMI, attesa per lunedì prossimo.

Tra le iniziative in programma spiccano interventi per l’efficientamento energetico, la riqualificazione di edifici e spazi pubblici – incluso il suggestivo Giardino del Guasto Malatestiano – e la realizzazione di una nuova piscina coperta, infrastruttura attesa da tempo dalle comunità locali. Una forte attenzione sarà rivolta anche all’inclusione sociale, con azioni mirate a migliorare l’accessibilità ai servizi per i bambini e i giovani con disabilità, e sul fronte sanitario, con il potenziamento della telemedicina e del ruolo dell’infermiere di comunità.

In concreto, i fondi STAMI permetteranno l’avvio di:

  • 9 cantieri dedicati al risparmio energetico

  • 4 interventi di rigenerazione urbana

  • 3 progetti di rilancio turistico

  • 2 progetti su impianti sportivi

  • 1 progetto sociale per servizi alla persona

Le risorse provengono da un mix di finanziamenti: 6,2 milioni dai fondi europei FESR e FSE+, 2 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, e 2,1 milioni da cofinanziamenti locali. A questi si aggiungono ulteriori fondi del PNRR già intercettati dal territorio.

L’obiettivo è chiaro: costruire una Valmarecchia più sostenibile, attrattiva e inclusiva, capace di valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale, ma anche di garantire migliori condizioni di vita ai suoi cittadini. Un esempio concreto di come la collaborazione tra enti locali e Regione possa trasformarsi in un motore di cambiamento per i territori più fragili e spesso dimenticati.