
(ANSA) – ANCONA, 30 AGO – La famiglia di Alika Ogorchukwu,
l’ambulante nigeriano ucciso a mani nude nel centro di
Civitanova Marche il 29 luglio scorso, ha scelto il chiostro di
San Domenico a San Severino Marche (Macerata) per il funerale
del proprio congiunto. C’è anche una data, non ancora
definitiva, per la cerimonia: per ora è sabato 10 settembre,
alle 15:00. Tra lunedì e martedì verranno rilasciati i visti ai
fratelli che devono arrivare dalla Nigeria. Poi andranno
informate Questura e Prefettura per garantire l’ordine pubblico.
“Questa mattina abbiamo inoltrato la richiesta alla proprietà
della struttura – spiega all’ANSA l’avvocato Francesco Mantella
che tutela moglie e figlio del nigeriano di 39 anni, aggredito e
ucciso da Filippo Ferlazzo dopo una richiesta insistente di
elemosina – che è l’Opera Pia. Attendiamo una risposta. Il
plesso è adatto perché ha una corte esterna che può ospitare la
cerimonia funebre e uno spazio interno per allestire una camera
ardente con il feretro. Ci aspettiamo almeno 300 partecipanti
tra la comunità nigeriana, i parenti e le autorità. La
segreteria di Enrico Letta – prosegue i legale – ci ha
contattato perché vuole essere informato sulle esequie per
partecipare e noi lo faremo. La moglie apre il funerale a
tutti”. Alika viveva a San Severino da sei anni e aveva un
figlio di otto anni. Il suo aggressore è in carcere per omicidio
volontario aggravato e rapina. La cerimonia funebre sarà
celebrata “in maniera sobria – spiega Mantella – con rito
pentecostale accompagnato da canti e preghiere e finirà poi con
un buffet perché in Nigeria è usanza per i funerali mangiare
tutti insieme”. Il feretro, al termine della cerimonia, verrà
accompagnato fino al cimitero di San Severino per la sepoltura.
(ANSA).
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