• Screenshot
  • Amianto: 600mila euro alla famiglia del militare morto di cancro

    (ANSA) – NAPOLI, 22 FEB – Il Tribunale di Roma ha condannato
    il ministero della Difesa a risarcire, con 600mila euro, la
    famiglia del militare casertano Leopoldo Di Vico, deceduto nel
    marzo 2015, a soli 58 anni, dopo una lunga malattia contro il
    cancro sviluppatosi in seguito ad esposizione ad amianto ed
    altri cancerogeni. Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale
    Amianto (Ona).
        Di Vico era un luogotenente dell’Esercito Italiano, meccanico
    dei mezzi blindati e corazzati del Battaglione Meccanizzato
    Granatieri di Sardegna, impiegato anche nelle missioni in
    Albania e Kosovo.
        Il ministero aveva negato il riconoscimento della causa di
    servizio e lo status di vittima del dovere, giunto solo dopo la
    sua morte a seguito di un contenzioso giudiziario.
        “Finalmente arriva la condanna anche al risarcimento del danno”,
    commenta l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, che ha
    seguito personalmente la vicenda del luogotenente Di Vico, “questo però non riporterà Leopoldo alla sua famiglia”. Bonanni
    ricorda che Di Vico è “una delle tante della sindrome dei
    Balcani.
        L’associazione da anni denuncia i rischi legati all’uranio
    impoverito, alle radiazioni e alle nanoparticelle che ne
    conseguono che hanno provocato non meno di 400 decessi solo per
    tumori emolinfopoietici tra tutti coloro che sono stati
    impiegati nelle missioni all’estero”. (ANSA).
       


    Fonte originale: Leggi ora la fonte