Ha vinto il centro sinistra.
Senza dubbio.
Ma 15 giorni fa aveva vinto il centro destra.
Senza dubbio.
Bel rebus.
Chi da questo voto trae considerazioni politiche generali su vincitori e vinti, perde.
Ma alcune cose sono abbastanza chiare, per riflettere in prospettiva :
1. I 5 stelle non ci sono più;
2. La Lega non è più il primo partito di centro destra;
3. La Meloni è il primo partito nel centro destra, ma senza sfondare, sono lontani i numeri della Lega e di Forza Italia che furono;
4. L’astensione è maggioranza, le liste civiche sono spesso, nel loro insieme, a destra e a sinistra, maggioritarie o equivalenti a quelle dei partiti;
5. Quando votano, gli elettori votano sempre meno i partiti;
6. Il nord non è più un affare esclusivo di centro destra;
7. Il Pd è risorto, ma prende la metà dei voti del massimo risultato del Renzi che fu;
8. Il Pd riesce a mobilitare un voto civico o simil civico e candidati di valore , alternativi alla destra, più di quanto la destra riesca a fare altrettanto in alternativa al Pd;
9. Il Pd di Letta non calamita più il voto contro se stesso, il voto contro il Pd non è più un valore prevalente;
10. Il Pd non ha però alleati e numeri( di centro sinistra) solidi, in chiave nazionale, è la sua fragilità principale;
11. La Meloni non ha alleati e numeri( di centro destra) solidi in chiave nazionale, è la sua fragilità principale;
12. Esiste una nebulosa di Centro notevole, 10/15 per cento, ma con leader nazionali potenziali, divisi e litigiosi;
13. Arretrano populismi e sovranismi.
Questo è il quadro, secondo me.
Chi vince?
È più facile dire chi non ha perso.
O ha perso meno.
Verrebbe da dire che hanno perso un po’ tutti.
Ma siccome non sono catastrofista, mi limito a dire che ci sono elementi per riflettere.
Per chi vorrà vincere.
Dovesse nascere, con generosità e visione, che al momento non vedo, un rassemblement di centro riformista, alleato del Pd che molla i 5 stelle, può vincere.
Dovesse, il centro destra, unirsi intorno ad una figura terza( la Meloni, secondo me, non può vincere), autorevole, può vincere.
Prospettive difficili.
Anche per il sistema di voto e con un Parlamento mutilato.
L’ancora di salvezza( per l’Italia), forse, forse,potrà essere, un area di centro riformista autonoma, dalla sinistra e dalla destra, nel nome di Draghi.
Con Draghi nel programma.
Per una coalizione di governo , dopo il voto, fra chi avrà perso di meno.
Ma anche qui vedo scarsa generosità.
Chi vivrà vedrà.
Sergio Pizzolante