Amministrative: chi non ha perso? … di Sergio Pizzolante

Ha vinto il centro sinistra.
Senza dubbio.
Ma 15 giorni fa aveva vinto il centro destra.
Senza dubbio.
Bel rebus.
Chi da questo voto trae considerazioni politiche generali su vincitori e vinti, perde.
Ma alcune cose sono abbastanza chiare, per riflettere in prospettiva :
1. I 5 stelle non ci sono più;
2. La Lega non è più il primo partito di centro destra;
3. La Meloni è il primo partito nel centro destra, ma senza sfondare, sono lontani i numeri della Lega e di Forza Italia che furono;
4. L’astensione è maggioranza, le liste civiche sono spesso, nel loro insieme, a destra e a sinistra, maggioritarie o equivalenti a quelle dei partiti;
5. Quando votano, gli elettori votano sempre meno i partiti;
6. Il nord non è più un affare esclusivo di centro destra;
7. Il Pd è risorto, ma prende la metà dei voti del massimo risultato del Renzi che fu;
8. Il Pd riesce a mobilitare un voto civico o simil civico e candidati di valore , alternativi alla destra, più di quanto la destra riesca a fare altrettanto in alternativa al Pd;
9. Il Pd di Letta non calamita più il voto contro se stesso, il voto contro il Pd non è più un valore prevalente;
10. Il Pd non ha però alleati e numeri( di centro sinistra) solidi, in chiave nazionale, è la sua fragilità principale;
11. La Meloni non ha alleati e numeri( di centro destra) solidi in chiave nazionale, è la sua fragilità principale;
12. Esiste una nebulosa di Centro notevole, 10/15 per cento, ma con leader nazionali potenziali, divisi e litigiosi;
13. Arretrano populismi e sovranismi.
Questo è il quadro, secondo me.
Chi vince?
È più facile dire chi non ha perso.
O ha perso meno.
Verrebbe da dire che hanno perso un po’ tutti.
Ma siccome non sono catastrofista, mi limito a dire che ci sono elementi per riflettere.
Per chi vorrà vincere.
Dovesse nascere, con generosità e visione, che al momento non vedo, un rassemblement di centro riformista, alleato del Pd che molla i 5 stelle, può vincere.
Dovesse, il centro destra, unirsi intorno ad una figura terza( la Meloni, secondo me, non può vincere), autorevole, può vincere.
Prospettive difficili.
Anche per il sistema di voto e con un Parlamento mutilato.
L’ancora di salvezza( per l’Italia), forse, forse,potrà essere, un area di centro riformista autonoma, dalla sinistra e dalla destra, nel nome di Draghi.
Con Draghi nel programma.
Per una coalizione di governo , dopo il voto, fra chi avrà perso di meno.
Ma anche qui vedo scarsa generosità.
Chi vivrà vedrà.
Sergio Pizzolante
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