Anche San Marino piange Claudia Cardinale: la diva celebrata al Film Festival 2014 e accolta in udienza dalla Reggenza

La scomparsa di Claudia Cardinale, morta all’età di 87 anni, non tocca soltanto il mondo del cinema internazionale, ma lascia un segno profondo anche nella memoria della Repubblica di San Marino. La diva, icona di grazia e impegno civile, fu infatti tra le protagoniste assolute della prima edizione del San Marino International Film Festival, nell’ottobre 2014, consacrando con la sua presenza quel debutto come evento di risonanza internazionale.

Fu madrina della kermesse sin dalla prima giornata, accolta da un pubblico affascinato che la vide sul palco in un dialogo con Lucrezia Lante della Rovere e il direttore artistico Maurizio Zaccaro. La sera stessa, al Palazzo del Cinema, inaugurò ufficialmente il festival, confermando ancora una volta il suo ruolo di ambasciatrice del grande schermo.

Il giorno successivo l’attrice fu ricevuta in udienza ufficiale dai Capitani Reggenti, accompagnata dal patron Roberto Valducci e dal segretario alla Cultura, Giuseppe Morganti, che ricordò in lei la capacità di farsi portavoce di grandi temi sociali e, soprattutto, dell’emancipazione femminile. Nel riconoscimento ufficiale tributato dalla Reggenza, Cardinale venne celebrata non solo per il talento e il fascino che l’avevano resa celebre in tutto il mondo, ma anche per il suo impegno come Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNESCO, nomina ricevuta nel 2004 per la difesa dei diritti delle donne.

Al San Marino Film Festival le venne dedicata anche una retrospettiva con La ragazza di Bube, film di Luigi Comencini interpretato da una giovanissima Cardinale, proiettato alla presenza delle figlie del regista. Il festival, quella sera, rese omaggio a un’attrice che era già leggenda vivente, capace di congiungere la sua carriera ad un evento nato per valorizzare passato e futuro del cinema.

Oggi che la sua stella si spegne, il Titano ricorda il sorriso elegante con cui seppe rendere speciale la sua visita al Paese. Claudia Cardinale non fu solo madrina di una rassegna cinematografica: fu un ponte fra storia e contemporaneità, fra arte e società, lasciando nella Repubblica una traccia luminosa di quel carisma che l’ha resa immortale.