Nella mattinata di lunedì 12 marzo, il Sindaco Fiorello Gramillano e l’assessore all’Ambiente Diego Franzoni e il presidente di AnconAmbiente Giorgio Marchetti, hanno incontrato nella sala giunta di Palazzo del Popolo una rappresentanza di lavoratori di AnconaAmbiente e dei sindacati in occasione dello sciopero nazionale della categoria. L’occasione è servita ai lavorati dell’azienda per esporre le proprie preoccupazioni a riguardo del futuro dell’AnconaAmbiente.
“In pratica – spiega l’assessore Franzoni – i dipendenti dell’azienda chiedono di fare presto e di accelerare gli iter amministrativi necessari affinchè si possa giungere all’aggregazione con altre società della provincia entro il 31 dicembre di quest’anno. Entro questo termine, infatti, se le procedure saranno attuate correttamente saremo in grado di gestire in house l’attività di igiene urbana per almeno altri tre anni, altrimenti saremo costretti ad una gara provinciale con tutto quello che potrebbe comportare”.
“Abbiamo condiviso con i sindacati – spiega anche il presidente della partecipata, Giorgio Marchetti – la necessità di un percorso aggregativo che è stato già messo in cantiere ma a questo punto però occorre l’intervento della politica”. “Dovremo superare il campanilismo – ha concluso il sindaco Gramillano – e trovare un accordo. Aziende e sindaci possono arrivare ad una aggregazione effettiva se il servizio viene assicurato in maniera più efficace e con costi adeguati”.
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