Ubriaco fradicio vuole vedere a tutti i costi suo figlio ma lei non è in casa, così prova a sfondare il portone di casa dell’ex compagna non accorgendosi che è quello della vicina, poi comincia a spaccare esternamente e internamente la sua auto e all’arrivo dei carabinieri si scaglia pure contro di loro: arrestato di carabinieri 34enne di Castelplanio.
Ieri il giovane, operaio precario, già gravato da precedenti anche per rapina e difeso dall’avvocato Federico Liuti è comparso davanti al gip Antonella Marrone che lo ha scarcerato, dopo aver convalidato l’arresto e disponendo per lui il divieto di dimora a Castelbellino. Domenica dopo aver festeggiato il compleanno di un amico e bevuto diversi alcolici, si è recato a casa della ex compagna (tornata a vivere con la mamma) a Castelbellino stazione per vedere il figlio di pochi anni, come concordato poco prima con lei.
Ma al suo arrivo nell’abitazione di Castelbellino stazione lei non rispondeva al citofono nonostante l’auto fosse posteggiata davanti casa. Così, convinto, erroneamente che la donna fosse in casa e non volesse fargli vedere il bambino ha provato prima con tre spallate a sfondare il portone di ingresso (ma era quello della vicina che ha immediatamente allertato i carabinieri) non riuscendoci poi è tornato in strada e ha preso a colpire l’auto di lei, procurandole danni per migliaia di euro e sparpagliando abiti ed oggetti trovati nell’abitacolo in mezzo alla strada.
In pochi istanti è riuscito, di forza e nonostante l’alcol in circolo, ad aprire la portiera, spaccare il cambio e gli interni. Una furia distruttrice. Di fatto la donna stava arrivando, questioni di minuti e avrebbe portato il piccolo al papà, ignara del fatto che fosse ubriaco fradicio.
«Non mi ricordo nulla, ero totalmente ubriaco» ha ammesso lui stesso ieri davanti al gip Antonella Marrone. A fermare la furia domenica, attorno alle 20 ci hanno pensato i carabinieri di Castelplanio, allertati per quanto stava accadendo a Castelbellino stazione. All’arrivo dei militari il giovane operaio, in preda ai fumi dell’alcol, stava danneggiando l’auto della sua ex compagna.
Quando i militari gli si sono avvicinati lui ha incominciato a spintonarli e a inveire anche contro di loro. Bloccato è stato portato in caserma, dove è stato arrestato per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale oltrechè danneggiamento aggravato dell’auto. Trattenuto fino a ieri nella camera di sicurezza della compagnia carabinieri di Jesi è stato poi ristretto agli arresti domiciliari, in attesa del processo. Il Resto del Carlino